“Come
mai quando mescoli acqua e farina, ottieni colla e quando aggiungi anche uova e
zucchero fai un dolce ? Dove va a finire la colla ?”
(R.
Rudner)

Lo scrissi già un paio d’anni or sono, trattando di educazione e “sapere”, laddove le nuove conquiste tecnologiche hanno ribaltato, messo gambe all’aria, il tradizionale passaggio. Non è più l’anziano a spiegare le cose del mondo al giovane, ma è quest’ultimo, autentico genietto della tecnologia, a guidare lo spaesato anzianotto tra web, giga e Wi Fi. E questo, anche se avviene in un’isola tra le tante terre del sapere umano, è profondamente indicativo, emblematico del cambiamento e, soprattutto, foriero di estendersi ad altri campi del nostro sapere.
Un cambiamento che, con la sindrome imperante dell’eternamente giovane, con lo sparire del complesso di Edipo per lasciar spazio a quello di Narciso, con il conflitto generazionale sul lavoro, artatamente messo in atto dai poteri forti e dai soliti politici del malaffare, spinge sempre più in un angolo l’anziano, il mondo ed i valori anziani, il loro passare il testimone ai giovani, per dare invece libero sfogo ad una incerta quanto prepotente egemonia giovanilista, di giovani e giovanissimi.

Ancora un volta mi vengono in soccorso le Arti Marziali, con il caro Sun Tzu; “Solo con l’addestramento si può ottenere disciplina , in caso contrario, vi sarà indisciplina”. Ovvero, attenzione costante alla persona in tutte le fasi della sua crescita, capacità di accompagnare e guidare in modo costante ma invisibile e non invasivo. Sun Tzu ci spiega che se la truppa è indisciplinata, responsabile è chi ne sta alla testa. Dunque, non importa saper usare con disinvoltura una semiautomatica, importante è saper guidare in battaglia, con strategie vincenti, chi la semiautomatica la maneggia, anche se noi ancora siamo fermi ad armeggiare con la pistola ad avancarica.
Allora, presto, in casa, l’arrivo di Kaos, un cucciolo di Boston Terrier, che sarà quotidiano ed eccitante motivo di distacco dal divano per le tenere chiappe di mio figlio Lupo. Chiappe che non potranno esimersi dall’agitarsi, gambe comprese, dietro alle scorribande del cagnolino, mentre io, forse suderò col Tai Chi Chuan ai giardini o … forse, seduto su una panchina, starò a godermi i caldi raggi del sole, che “la truppa” si sta esercitando al movimento ed alla corsa !!
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