
Perché il mondo Z.N.K.R. è dove ho visto tutti costoro e
quelli, a decine e decine, che ci sono passati prima.
Perché il mondo Z.N.K.R. è parte importante della mia vita,
che si è mischiata e mischiata ancora con la vita tua e di chi c’è stato prima.
Nastro lungo quasi quarant’anni che si fa beffe di ogni
logica, piantando in una metropoli dal gusto così “trendy & cool” un clan
dal sapore antico; dalle pratiche di lotta che attingono ad un medioevo lontano
nel tempo e nella geografia; dalle relazioni improntate ad una maschia e virile
sincerità che non disdegna lo scontro, il diverbio perché sa che la pace,
quella vera, nasce dal sapere gestire i conflitti, non nel negarli, dalle
diversità accettate anche quando queste significhino prendere la porta ed andar
via. Tanto la porta resterà sempre aperta.
Onda anomala, in un piatto stagno di mediocrità e
conformismo. Onda che solleva e trascina ed invade e non si ferma mai.

Artisti capaci di stare in equilibrio sopra burroni
scoscesi di Ombre minacciose; di scorrere lungo l’intensità del contatto fisico
accogliendo a piene mani l’efflusso delle mozioni; creatori e dispensatori di
una fervida produzione immaginativa.

Qui, una ventina attorno ad un tavolo, ma decine e
centinaia sparsi ovunque a raccontare, ognuno a suo modo, chi poco e chi tanto,
cosa è, cosa è stato, vivere Z.N.K.R.
Che la festa continui !!
“Ogni
bambino è un artista. Il problema è come rimanere un artista una volta che si
cresca”
(Pablo
Picasso)
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