
A volte sono terribili le verità.
Sono stato giovane, con poche e solide paure e
tanta rabbia e violenza in corpo.
Ho cercato la mia strada, ho scalato le mie
montagne e sono caduto e ricaduto nei miei abissi.
Ogni storia, la mia, la tua che mi stai
leggendo, la sua che ora dà solo un’occhiata distratta, è storia personale,
quell’unica storia che ho vissuto io, che hai vissuto tu. Nessuno, moglie,
figlio, amico anche il più caro, può affermare di conoscermi, di conoscerti
davvero. Non ha guardato il sorgere del sole come l’ho guardato io, come l’hai
guardato tu; non ha mai toccato con mano i miei mostri, i tuoi mostri; non ha
gioito di quell’incontro che ho fatto io, né di quello che hai fatto tu; non è
mai stato nei miei sogni notturni, come non lo è mai stato nei tuoi. Né io, chiunque
tu sia ora che mi stai leggendo, ho la sicumera, la presunzione di conoscere
te, né tu puoi affermare di conoscere me.

Nessuna pretesa, solo il camminare accanto, di
fronte, praticando Tai Chi Chuan.
Quest’antica arte di corpo, di fisicoemotivo.
Resterò in silenzio, e lo resterai anche tu.
Senza fretta, senza alcuna impazienza, permettendo ai suoni, alle immagini, di
creare uno spazio d’intesa tra noi due.
Nel Tai
Chi Chuan, impareremo ad apprezzare il silenzio, noi, io e te, che
stentiamo a tacere perché non conosciamo l’arte dell’attesa, dell’aspettare.
Impareremo a non interrompere solo perché vogliamo affermare la nostra di idea,
a non allontanarci solo perché quel che ci viene detto, ci viene mostrato, lo
troviamo insulso, così banale rispetto a quel di così importante che proviamo
noi.
E’ un uragano dolce, quello che s’instaura tra
di noi. Dove la forza pazza del vento e lo sferzare sadico della pioggia non ci
sono, o, se ci sono, sono comprensibili forze di un racconto che scriviamo
insieme, che leggiamo insieme
Nel Tai
Chi Chuan, impareremo a non andare a cercare il domani lasciandoci indietro
lo ieri. Forse io vacillerò, mentre tu starai in piedi, forse tu sarai tentato
di andare via, mentre io guarderò avanti.
Comunque sia, angelo o demone, o una figura che
li rappresenta entrambi, a danzarci nel cuore e nei gesti, dopo, dopo finito il
tempo di quel Tai Chi Chuan, io sarò
ancora solo io e tu solo tu. Senza reciproca pretesa di conoscerci davvero. Ma,
ognuno diverso nella sua personale storia, saremo solo più forti e sinceri, più
nudi e più veri.
Ognuno, a suo modo, Tai Chi Chuan,
contatti
tsantambrogio@yahoo.it
praticoalparco@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento