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Mani a cascata |
Primo giorno della nuova stagione di Kenpo. L’allievo
sorride e mi dice “Manco da due mesi e,
ora che sono di nuovo qui dentro, capisco alcune cose di me che non sapevo”.
“Magia di questo posto”, gli
rispondo.
Il suono è di sole parole e parole, ma dentro c’è un fiume
che scorre da solo, che sembra impossibile immergercisi dentro, che ti rende
impossibile far finta di niente e guardare altrove.Il cuore di ognuno di noi è come una pietra preziosa, solo nascosta dal muschio, il corpo vibra come potente colonna di fuoco e dentro, dentro ogni cosa, l’acqua si fa generatrice di gesti e movenze suadenti.
Le braccia sembrano scorrere su nuvole pingui, vulnerabili arti che celano malefiche proposte di dolore ed annientamento.
E’ solo Kenpo Taiki
Ken o è altro?
Niente è come sembra, niente è come appare.
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Uso del bastone medio (jo) |
D’altronde, questa nostra pratica guerriera è forma elevata
di magia immaginativa, le cui armoniose figure, tessendo rapporti sottili che
collegano il macrocosmo al microcosmo, sono, nella loro realizzazione, vere e
proprie porte che si aprono su stati espansi della coscienza.
Il pensiero immaginativo, la “reverie”, di cui scrivevano Gaston Bachelard, francese, filosofo
della scienza ed epistemologo, come il Maestro cinese Wang Xiang Zhai,
fondatore dello Yi Quan, che nei
fanciulli è pura magia inconsapevole, per un adulto guerriero è pensiero e
prassi vivente, attuale, capace cioè di creare ed evocare idee e pratiche.
Sorta di “Scienza dei Magi”, se vogliamo stare nella nostra cultura alchemica
antica.![]() |
Uso del bastone medio (jo) |
Scorrono i gesti in pedana, giacche blu a incontrarsi e
scontrarsi, nessun luogo comune per un percorso di lotta e sudore e sorrisi.
E andiamo lontano, tanto lontano, fino a dentro noi stessi.
Soluzioni rapide a problemi scottanti, pericolosi. Bastonate e pugni e calci e leve articolari e proiezioni al suolo.
Volteggi sinuosi e fluttuare di onde e spirali.
E’ ripresa la stagione qui, allo Z.N.K.R.
Ed ognuno, se lo vorrà, sorprenderà se stesso in stravolti
momenti di coraggio e paura, di avvicinarsi, poi perdersi e poi, chissà, forse,
ritrovarsi o … scappare, che l’immagine allo specchio fa troppa paura. Ma c’è chi rimane, chi abbraccia l’immagine e non fugge né rompe lo specchio.
Sì, davvero, questo posto è magico, ma siamo noi a farlo tale.
Poi, un allievo si sorprende “Ma questo lavoro è profondo, è tanto profondo. Nemmeno con … facevamo
tanto” “Lo so – mi vien da
pensare – è che noi sia sempre avanti.
Sempre”
(J. Evola)
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Accogliere, evadere e colpire |
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Mani a cascata |
pronti Via!! stagione iniziata in grande, nuovi lavori nemmeno paragonibili a quanto fatto lo scorso anno. Decisamente un altro livello!!
RispondiEliminaMagia, nei movimenti, sinuosi e letali al tempo stesso, una dolcezza che uccide, o può farlo. Rimodellare corpo,peso e postura, atteggiamento che cambia...tanto da lavorare ma quanta efficacia ed efficenza che porterà...dalla prima lezione di Wing Chun, sotto il simbolo dell'infinito dissi a un amico negli spogliatoi..quest'anno voliamo, saliremo a un livello incredibile. E posso intuire che,sarà solo un granello di conoscenza ma, non è forse un granello che può mutare gli ingranaggi di una grande macchina?
Nel Wing Chun, sì perchè quanto facciamo lo mettiamo in tutto il nostro praticare, dentro e fuori dal dojo..e avere un immagine e spazzata via da un altra...come un immagine costruita dalla mente e spazzata via dal pulsare del Cuore e delle viscere.
Quanto magia e quanto noi maghi?apprendisti stregoni?alchimisti in crescendo..tra cascate d'acqua ed eruzioni di lava, zampillar di fiamme e scroscii violenti d'acque, la ricerca del trasformar la pietra in oro....
che sia un anno denso e ricco di nuove scoperte!!!!!
Oss!!
Gio