“Stai
con chi è come tu vorresti essere”
(E.
Greitens)
La “pattuglia” di esploratori dello Z.N.K.R. si mette
prontamente in viaggio. La meta è l’Agriturismo “Il Bivacco”, nei pressi di Garlasco, gestito dagli amici Teresa e Mario, luogo scelto per la quinta edizione
de “La Notte del Guerriero”.

Sorrisi ed una gran voglia di stare insieme un pomeriggio
intero. Amici di lunga data e amici nuovi. Attorno ad un tavolo, tra pane e
salame e buon vino, chiacchiere frivole e i primi accordi perché “La Notte del
Guerriero” sia un ambiente accogliente, sia teatro di ombre e misteri e parole
notturne per i marzialisti dello Z.N.K.R.
Combattenti di relazioni con se stessi e con gli altri,
affidati ad un corpo che è fisicoemotivo,
che è sempre in mutamento, che manipola e modella, consapevolmente o meno, lo
spazio e il luogo che abita, la rete di relazioni e la comunità in cui abita.
A volte sembra un gioco, ed in parte lo è, un gioco che
stentiamo a riconoscere che riguardi noi. Poi, tra un pugno ed una schivata,
tra un oceano che si apre nel bacino e la sensazione netta che la colonna
vertebrale si trasformi in serpente dalle mille movenze pazze, ci scopriamo a
chiederci cosa sia quel fuoco che ci brucia dentro e perché le fiamme stiano
lambendo anche la nostra personale storia.
Chi l’ha detto che la pratica marziale sia sempre quel che
appare e non invece un gioco di illusioni e trasformazioni ed inganni e buchi
neri che lacerano un sfondo vigliacco ?
Che senso ha togliersi le mani dagli occhi, se poi scappi
dai tuoi sentimenti più profondi ?
Allora, marzialista eretico e sincero, ti senti al centro di
ogni cosa, al centro dell’universo, per poi comprendere, ore di pugni e calci,
sudore copioso lungo la schiena, che ne sei solo parte, una parte importante,
ma solo una parte.
Ora sta a te scegliere di mortificarti per questo o,
invece, lottare e liberarti perché questa sia sì solo una parte, ma la TUA importante parte. Ora entri lungo il tempo e nei posti in cui
hai perso aspirazioni e cuore e l’entusiasmo di volare e te ne puoi
riappropriare.Scopri che sei così diverso e altrove, che non hai più voglia di tornare. E non t’importa, come non t’importa lo sguardo estraniato, lo sguardo disapprovante, di chi ti ha visto come eri prima.
Non ti importa perché è troppo bello restare e scoprire quel tempo e quei posti in cui hai ritrovato aspirazioni e cuore e le ali per volare. Perché hai cominciato a viaggiare.
Allora, questo pomeriggio di cielo coperto e aria fresca,
di volti amici, di proposte e discussioni, è la giusta apertura verso il
viaggio della Notte, “La Notte del
Guerriero” che ci attende a Maggio.
Semplicemente, egli persegue l’eccellenza in tutto ciò che compie, e lascia che siano gli altri a stabilire se lavora o gioca.
A lui sembra sempre di fare l’uno e l’altro”
(L. Pearsall Jacks)
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