lunedì 3 marzo 2025

Pa Kwa / Hakkeshou. Primo vortice e animale Il Drago.

 


“Ogni anima è terra di draghi, 

ogni fiore trema alla loro ombra”

(C. Parisi)


Il primo vortice, a disegnare con una mano il numero otto perpendicolare al suolo e con l’altra una percossa. A volte l’avvitamento e la spirale si avviano dal dito mignolo, il cuore, altre dal dito pollice, il polmone.

L’otto è il numero fortunato cinese per eccellenza perché la sua pronuncia “Ba” (Pa) suona molto simile alla parola “fa” che significa “fare fortuna”.

Anche nella nostra cultura il numero otto ha un posto di rilievo. Nella lingua italiana è palindromo: Da qualunque parte si inizia a leggerlo, è sempre uguale. È il numero atomico dell’ossigeno, l’elemento che rende possibile la vita. Otto sono i pianeti del nostro sistema solare e otto sono le direzioni della Rosa dei Venti. il suo segno grafico, ruotato di 90 gradi, diventa il simbolo dell’infinito.

Ci sono otto trigrammi (Ba Gua / Pa Kwa), cioè combinazioni di gruppi di tre linee continue e spezzate, alla base dei 64 esagrammi utilizzati in Cina per la divinazione fin dai tempi più remoti e descritti nell’antico testo noto come Yijing (trascritto a volte I Ching / I King), il Libro dei Mutamenti.

Ad esso fa riferimento l’Arte della salute e del combattimento che va sotto il nome di Ba Gua o Pa Kwa in Cina (in Giappone è Hakkeshou).

Arte di eterno movimento e di traiettorie circolari, ellittiche, spiraleggianti. Una volta iniziata, ci si ferma solo quando si è finita la pratica, ovvero ogni cambio di direzione, ogni passaggio da un animale all’altro, non contempla MAI il fermarsi sul posto. Se ti fermi, interrompi il ciclo Pa Kwa, non stai praticando Pa Kwa!!

Questo vale sia per i movimenti a vuoto nello spazio che per i push hands, le combinazioni e i cambi di direzione come il passaggio da un animale all’altro, le “applicazioni” di base e il combattimento libero.





Il primo vortice 

si accompagna all’animale Drago del Pa Kwa

Il Drago è animale imprevedibile; salta, si torce e ondeggia. Il suo organo è l'intero centro dell'addome e gli organi associati. Il suo membro della famiglia è il figlio maggiore e il suo attributo è Tuono. Poiché rappresenta il "centro", il drago rappresenta anche l'intero corpo che unisce lo spirituale (shen) con la terra.

Tradizionalmente è il custode della Perla della Saggezza ed è di sostegno alle persone coraggiose, che hanno visione e desiderio di portare cambiamento nel mondo.

Zhen / Cenn, l’Eccitante che è mobile e tuono: Una linea Yang cresce sotto due linee Yin e si erge forte verso l’alto. Movimento così prepotente da suscitare terrore. E’ il tuono che erompe dalla terra sconvolgendo tutt’intorno.

Il Pa Kwa è un’Arte di combattimento potente e collaudata nel tempo, le cui origini si fanno risalire all’addestramento delle guardie imperiali della dinastia Ch'ing. Comprende percosse a mani nude, calci, leve articolari, proiezioni al suolo ed uso di diverse armi, corte e lunghe.

La formazione marziale, proprio perché incentrata sul movimento continuo, porta abilità nello scontro non solo contro un avversario ma contro più avversari che attaccano da tutte le otto direzioni che ti circondano.






Allo Spirito Ribelle, in abbinamento alla pratica circolare del “Drago” Pa Kwa, pratichiamo anche diversi movimenti di salute ed energia (Chi Kung / Qi Gong in cinese, Kiko in giapponese) a lui ispirati, come “Le spire del Drago” e “Il Drago sinuoso”.

Sono movimenti atti a conservare forza e vitalità, agiscono sulla colonna vertebrale, riuscendo a migliorare l’efficienza dei muscoli spinali (i rotatori, i flessori e gli estensori), e più nel profondo, del tessuto connettivo e delle trentatré vertebre spinali.

Quando sostenuti da un attento lavoro sulla “Respirazione Testicolare”, influenzano positivamente la salute sessuale sia negli uomini che nelle donne. I movimenti sinuosi favoriscono l’energia sessuale e la circolazione del sangue e dell’energia interna.

“Le scaglie del drago più non risplendono;

Le ali della fenice qui sono state tagliate.

Nel passato com'era tutto elegante;

In quest'epoca com'è tutto così tortuoso!”

(Jiang Ge)

 









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