“Il
discorso di trasformare il modo implica, evidentemente, che cambino gli uomini,
che si tolgano dalla coazione a ripetere”
(M. Fagioli)
Oddio,
“trasformare il mondo” sembra un po’ grossa come impresa, ma il punto di
partenza, ovvero il cambiamento interiore dei soggetti di questo mondo, è, in
un modo o nell’altro, il collante di chi pratica allo Z.N.K.R.
Praticanti
che, tra “miserie e nobiltà”, cadute rovinose e voli immensi, non aspirano solo
al virtuoso, in quanto consapevoli che la
pienezza della vita è fatta anche di squilibri, di instabilità, di
conflitti.
Uomini
e donne comuni, insomma. Ma con un tratto distintivo fondamentale: cercare
dentro di sé per realizzarsi come individui adulti responsabili, le cui
responsabilità personali e sociali non prendono per dovere, ma soprattutto per realizzare la loro pienezza, il loro potere
personale e farne dono a chi sta loro accanto.
Guerrieri, insomma.
Guerrieri
che, tra un tirar di spada ed un cozzare di bastoni, una scarica di pugni in volto
ed una proiezione al suolo, trovano sempre il tempo e la gioia di riunirsi
attorno ad una tavola imbandita, condividendo il piacere di chiacchierare e
bere, mangiare e confidarsi.
Così
è, ogni anno, anche in occasione della cena sociale.
Questa
volta, Giovedì 25, siamo al “Dinastia”, nella Milano che sfuma verso la
periferia sud.
Venti tra praticanti ed accompagnatori /
accompagnatrici, venti cuori ( e bocche !!) per un paio d’ore insieme a insieme
chiudere la stagione.
Insieme
per poi, passato Agosto, trovarci nuovamente a camminare lungo l’affascinante e
tormentato percorso delle Arti Marziali.
“Bisogna
semplicemente lavorare sodo e continuare a farlo tutto il tempo, senza perdere
mai la volontà di raggiungere l’obiettivo, senza fermarsi mai. E senza accettare mai ciò che hai ottenuto la
notte prima come la parola finale, il meglio possibile. Il giorno in cui morirò
come direttore d’orchestra sarà il giorno in cui mi sveglierò e dirò a mia
moglie: Questo è il meglio che posso fare. Non posso fare di più.”
(Sir G. Solti)
Un grazie ad Angelica per l'ottima organizzazione e, da tutti noi, gli auguri per una pronta guarigione: ti rivogliamo presto in pedana a prenderti ... a schiaffi !!