Il mio, il nostro
Libro
La copertina |
A volte pare sia accaduto qui, quello che ho voluto raccontare,
mentre le Ombre scorrono a danzare verità contrastanti.
Una voglia forte di esistere, così diverso, estraneo, da un
mondo guastato dal business, dalla faciloneria, dalle mani sgraziate di maghi
da baraccone e soldatini di battaglie mai combattute.Sfoglio il libro, che traccia su carta quel che è accaduto, che io fatto accadere, che decine e decine di uomini e donne accanto a me hanno fatto accadere.
Socchiudo gli occhi, una stella esplode lacerando il cielo notturno. E’ solo l’inizio di una dramma che è anche favola, forse leggenda.
Quarant’anni di pratica marziale che è stata diversa di incontro in incontro, da una salita ad una discesa, fino alla salita successiva.
Tutto, e cos’altro? è accaduto qui, allo Z.N.K.R., nel
praticare Arti Marziali.
Mi sembra ieri che sembrava un gioco per “duri”, un fare
per sentirsi più forti, un rincorrere Arti, stili e gradi. Erano invece gli
anni ’70, ’80 e ’90.Questa, lo scrivo netto, non è stata, non è, una storia facile, perché si è lasciata alla spalle difese infantili e intellettuali bugie.
Perché ha affrontato a viso aperto la storia di ognuno, per prima la mia.
Perché si è rifiutata di sostituire uno sbaglio con un inganno, preferendo affondare le mani nel buio, nello sporco, nel socialmente mal visto, per fare dello sbaglio una risorsa, un’arma che offende, lacera, fino a denudare la verità di ognuno.
Da qui, ed erano gli inizi del ‘2000, il tempo ed i pugni,
le serate in Dojo e gli incontri, hanno preso a rivelarsi per emozioni, per
spaccature crudeli del cuore. E nessuno, se lo ha voluto, ha più potuto
nascondersi e mentire, confondere fragile coraggio con prepotente
vigliaccheria.
Siamo stati e siamo tutt’ora una Scuola, una comunità, un
clan, un percorso di individuazione, di crescita, di trasformazione adulta.
Siamo artisti del confliggere che, delle Arti Marziali,
dello scontro fisicoemotivo, della sensibilità motoria, fanno luogo e linfa di
vitalità, di sano erotismo, di abbraccio del buon vivere.Ci siamo mostrati un poco speciali, anche se a volte ha fatto male.
Ci mostriamo un poco, ma anche tanto, speciali perché impariamo ad affrontarci e ad affrontare, a ingaggiare il mondo tutto che sta dentro ognuno di noi e quello che sta fuori ognuno di noi.
Così nasce questo libro, teoria di una prassi vissuta,
masticata, inghiottita; un cibo, un pranzo, che continua e continuerà ancora
negli anni a venire; un nutrimento per uomini e donne alla ricerca di sé e di
un senso al vivere.
Le nostre Arti Marziali che io presento a tutti.
A Michela Parmeggiani, amica e mentore, con un vivace
passato marziale alle spalle ed un presente di psicoterapeuta e didatta, una
breve prefazione che bene centra il cuore del nostre essere, del nostro fare.Spillare vino, come spillare vita ... |
A voi, se lo vorrete, la lettura.
Un grazie particolare ad Angelica e Gilda, che il libro
hanno vestito e messo “in rete”.
Contatto
Praticare
le Arti Marziali Asiatiche come terapia e percorso formativo di individuazione,
trasformazione
e crescita