Giovedì 22, via Cadore, via D’Orsenigo, tutte le vie adiacenti, strozzate dal traffico. Dieci, trenta, cinquanta auto blu di traverso sul marciapiede, sulle strisce pedonali, in doppia fila. I vigili, invece di allontanare i conducenti con le loro auto, si agitavano nel vano tentativo di normalizzare un traffico convulso di auto e scooter che tentavano di sfilare senza danno tra le “blu”, mentre i pedoni “slalomavano” cercando un pertugio in cui infilarsi per potere camminare o attraversare le strade.
Va bene l’afflusso abnorme per la sfilata di moda in casa Prada, ma sarebbe bastato invitare i conducenti delle auto blu, una volta scesi i loro clienti, ad allontanarsi e cercare parcheggio regolare distribuendosi nelle vie e piazze intorno.
Invece no, come tutti gli anni e sotto tutti i sindaci, Albertini, Moratti ed ora Pisapia, i conducenti se la ridevano allegramente, chiacchierando, dopo aver lasciato l’auto nelle posizioni a loro più comode, accanto alla sede della sfilata.
Sarebbe così difficile ( poco snob ?), per il cliente, a fine iniziativa, telefonare al proprio autista perché si avvicini alla sede ?
No, ma … questa è la prepotenza della moda e dei suoi sostenitori. A cui non sfugge il neo sindaco Pisapia.
E pensare che l’ho votato credendo che avrebbe lavorato per una Milano in cui i diritti fossero uguali per tutti.
Così, come da anni a questa parte, la prepotenza e la maleducazione della moda, uno o più giorni all’anno, fa sfoggio di sé, tra vigili inermi, un sindaco, chiunque esso sia, obbediente e noi cittadini costretti a subire.
Caro Tizi.... e pensare che qui a San Benedetto i cittadini hanno dato di nuovo fiducia ad un Sindaco che nei precedenti 5 anni poco aveva combinato e che ora ci sta portando sempre più giù...purtroppo questa è l'Italia...il paese dei balocchi :(
RispondiEliminaPurtroppo sembra che la moda rappresenti un indotto economico per la città assai notevole e quindi.... questo non giustifica il comportamento dei singoli.....
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