Raduno Kenpo Taiki Ken
Sabato 14 NovembreGruppo Kenpo |
Piccolo
gruppo di “artisti guerrieri” del Kenpo.
Per
effetto del tempo che scorre e forse anche del tempo che, filtrando tra le
finestre, è sole e luce e cielo azzurro macchiato di bianco, l’effluvio di
corpi e gesti si rivela un moto di marea
che scende in ognuno di noi, occupa
spazio e tempo, mostra accoglienza e durezza, forza e vulnerabilità, rabbia e
gioia.
Un
lento riversarsi, Kiko, pratiche di
salute ed ascolto profondo. Nessuno può seppellire il cuore. Tuttalpiù fingere
di dimenticarlo. Come se non si stesse male
nelle stanze della solitudine, quand’anche affollata di amici facebook,
televisione e passatempi che sono sempre più “sprecatempi” quotidiani; come se
non si stesse male a camminare a vuoto tra direzioni che ingolosiscono per poi
mostrare il “cul de sac” che non da scampo; come se non si stesse male a
consolarci da soli nelle giornate in cui cerchiamo e non troviamo altre navigazioni.
Kiko che è un susseguirsi
di “reverie”, fantasticherie ed immaginazione su alberi immensi, fanciulli in
preghiera dinanzi al Buddha, uccelli notturni a dispiegare le ali.
Poi
le gesta antiche, che ancora sanno di lotta e di scontro, Bujutsu, a sconfiggere un avversario che somiglia tanto, troppo,
ancora a noi.
“Artisti
guerrieri” amanti del silenzio, che sanno di non appartenere a nessuna di
queste guerre esposte e mostrate se non alla propria, che è guerra, conflitto
di conoscenza e trasformazione e non di potere sugli altri.Calci e pugni e proiezioni al suolo. Visioni reali di gesti concreti. Nessuna tiepida illusione, nessuno scampo, che un abbraccio non può farci scomparire né un insulto affermare, una maschera copre solamente ma non toglie ciò che siamo e mai ci sarà concesso di rinascere per incontrare di nuovo la dolcezza di una madre o di un padre.
Allora solo arte del confliggere, per “artisti guerrieri” che oggi si incontrano accettando di camminare a testa alta, un sorriso, una risata condivisa, come gesto più prezioso per voler bene e farsi ricordare, senza paura di sbagliare perché questo ci aiuta a crescere ed imparare e a credere nel meraviglioso dono che ci è stato dato: vivere. E, mani e cuore che ci sono, vivere da artista, da guerriero.
Poi,
il tradizionale rinfresco di fine Raduno, occasione lieve per festeggiare,
ancora una volta insieme, il mio compleanno, i miei sessantaquattro anni.
I primi a festeggiare, poi .... arriveranno altri amici ed amiche |
"Lu - il procedere: Contenere l'Animus negativo ed essere gentili, amabili, perché così si domina anche gente aggressiva"
(I Ching)
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