martedì 11 febbraio 2014

La “Notte del Guerriero”, per esserci

Ognuno sta solo sul cuor della terra
 trafitto da un raggio di sole:
 ed è subito sera”
(S. Quasimodo)

La strada scorre, arricchita dai bagliori del sole: dopo giorni e giorni di pioggia, ne sento il bisogno !!
Siamo alla scoperta di un Agriturismo, dalle parti di Ozzero, nelle campagne appena fuori Milano, in cui organizzare la quarta edizione de “La Notte del Guerriero”: allenamento non stop dalla mezzanotte del sabato, alle otto della Domenica mattina.
Il Maestro Giuseppe ha individuato una possibile “location”: occasione ghiotta per uscire dal cementificio milanese, stare un po’ all’aria aperta e … mangiare e bere tra amici !!
Ma cos’è “La Notte del Guerriero” ?
“La Notte del Guerriero” è anzitutto un’occasione per mettersi alla prova e, perciò, in quanto momento formativo dell’individuo, comporta anche un essere in un certo modo, con una certa personale identità. Poi, in quanto pratica di Arti Marziali, per le sue specifiche finalità operative, comprende anche un saper fare, è cioè arte e mestiere, abilità operativa, competenza fisicoemotiva e androgica.
Se il campo dell’Arte è saper stare nei conflitti ed il “guerriero”, dunque, colui che lo abita, ciò comporta anche saper comunicare e relazionarsi tra gli esseri umani, ovvero apertura e disponibilità a tutte le possibilità comunicative ed espressive, senza preconcetti ed  esclusioni di sorta, assumendosi in prima persona la responsabilità dell’agire / interagire.
Tutto questo, nello scorrere della notte, distesa di buio e silenzio. Le stelle e le nuvole, i piedi a calpestare l’erba mentre il silenzio ascolta il respirare delle figure informi attorno a noi.  Ci abbandoniamo alla notte, che non ha orizzonti definiti né un tempo dato e scandito.
Portiamo pugni e calci. Incrociamo mani e braccia. Impugniamo l’acciaio corto del coltello e l’acciaio lungo e mostruosamente assassino del Katana . Respiriamo profondo.  Insieme. Ognuno solo con i suoi Demoni e la sua Ombra. Tutti insieme con un unico cuore danzante e guerriero: clan di contemporanei samurai alla riscoperta del proprio animo adulto, consapevole e ardito. “Guerrieri di pace”.
Il Maestro Giuseppe e Monica, con accanto Donatella, discutono di prezzi e logistica. Io mi allontano con Lupo, tra il fango della cascina, l’errare delle caprette, lo schiamazzare di bambini e famiglie.
Maggio sarà presto alle porte e, con lui, l’appuntamento de “La Notte del Guerriero”. Da non perdere, per cuori impavidi e sorridenti, per testare di sé  e della propria forza gentile, per condividere emozioni.

“Solo chi si si conosce a fondo ed è libero dai desideri non lascerà scoperto alcun punto debole nel quale lo si possa colpire. Non lo si può spezzare con la violenza, non lo si può mettere in movimento attraverso i desideri e non lo si può ingannare con un trucco”

(Issai Chozanshi)






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