Sinuosi, avvolgenti, un chiaro scuro di ombre e corpi
vicini, molto vicini …
È solo un’altra serata di Wing Chun Boxing, in cui tutto si muove intorno, mentre tu mi
respiri accanto e mi vedi scrutarti dentro, nei tuoi occhi.Specie di piccolo manipolo di guerrieri senza divisa, ma con addosso i colori ed il Mon della Scuola, accomunati da un tacito patto che durerà l’ora intera.
Così interpretiamo un nuovo mondo, di conflitti duri e di
cuore aperto, sapendo che sì, si può più tornare indietro, ma sarebbe un
peccato rinunciare alla strada che porta alla vittoria, a quel “conosci te stesso” che non ti offre
alcun riparo, alcuna giustificazione, ma solo un quotidiano sentire e non
mentire, mai, o, almeno …quasi mai, che nessuno è perfetto.
E sono scivolamenti e percosse rapide, piccole e profonde
sul bersaglio. Sono tagli nello spazio a chiudere ogni via di fuga. Sono scambi
di mani ed avambracci ad impattare imperiosi, senza tregua.
Io colpisco, tu accusi il colpo e ti afflosci senza fiato,
per un attimo. Poi riprendiamo insieme, che insieme impariamo.
L’ora sta scadendo e non ci sono esitazioni. Sappiamo di
essere una sfida più grande, in un circo affollato di marionette legnose, di
invincibili combattenti a parole, di confusi miscelatori di sapori estranei, esotici.
Noi abbiamo il nostro modo, non paventiamo alcuna fuga, ma
la porta è lasciata sempre aperta per chi non ha il cuore di restare e lottare.
Non so se conquisteremo tutto, ogni spazio, se vinceremo
davvero ogni mostro.
Predatori nello scontro, forti di una vulnerabilità
profonda, armati di flessibilità e decisione insieme, sappiamo non dare una
seconda possibilità, ma quando questo avviene, che nessuno sa e può domarci,
riprendiamo la lotta, lo scontro: ogni caduta, ogni errore, è una risorsa per
imparare.Quindi, ad ognuno di costoro che mi affiancano in quest’ora di viaggio, ora di Wing Chun Boxing, io dico “Tieni alta la guardia per la tua vita, perché solo chi accetta la sua debolezza diventerà forte e saprà sopravvivere, di più, vivere, in questo mondo fatto di consumo senza uso, di sogni tutti uguali, di amebe travestite da leoni”.
Nulla è quel che sembra. Così niente e nessuno potrà mettere a tacere il nostro dissenso, pur
pochi che siamo. Da anni pratichiamo così, sinuosi e letali, colpi a contatto
ed intrappolamenti odiosi, evasioni scaltre e feroci assalti. Da anni sappiamo
che le origini e la verità sono state travestite. Nel grande inganno che tutto
copre, muffa per uomini piccoli, affamati di illusioni e certezze, di
apparenze; nel grande inganno, qualcuno ancora si batte e lotta.
“Non
tutto quel ch'è oro brilla, Né gli erranti sono perduti; Il vecchio ch'è forte
non s'aggrinza, Le radici profonde non gelano. Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla; Nuova sarà la lama ora rotta, e re quei ch'è
senza corona”
(J.R.R.
Tolkien)
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