lunedì 10 febbraio 2014

Sono fuori posto

“Il bambino con i chiodi negli occhi
piantò il suo alberello d’alluminio
Ma cresceva di sbieco
perché lui era cieco”
(T. Burton)

Sono io “fuori posto”.
Fuori posto quando vedo quattro incensati e strapagati giudici musicali sciorinare aggettivi eclatanti, superlativi, roboanti, ad esaltare le vocine acerbe e monotone di un paio di ragazzotte. Fuori posto perché mi chiedo allora su quale sconosciuto pianeta, ignoto ai quattro giudici, abbiano mai cantato Janis Joplin o Dee Dee Bridgewater. Ovvero, quali aggettivi dovrebbero inventarsi, di paragone, per esaltare queste due voci.
istoke photo
Sono io fuori posto quando guardo attonito le frotte di variopinti sciatori e snowborders invadere le nevi della montagna per il capriccio, il gioco dello scendere e risalire, scendere e risalire, gestualità ossessiva e compulsiva, che sia goffa nell’incedere o infarcita da spettacolari acrobazie circensi.
Penso alle riflessioni di Julius Evola, alla sacralità della montagna, alla forza saggia della natura. Di contro al caotico brulicare di omini coloratissimi, impigiamate bertucce da neve, che consumano di sé, del proprio tempo. Lo fanno violando e smerdando il silenzio forte e saggio della montagna, della neve immacolata (quando c’è e non è, invece, materiale chimico, finto, steso a supplire una montagna parca nell’ingravidarsi per il solo piacere degli omuncoli), per puro passatempo.
Sono fuori posto quando, restando nel campo delle arti marziali e del combattimento in genere, leggo sui forum o sui social network, di quel praticante che chiede, pretende ( lui paga !!) un insegnamento logico e preciso e dettagliato: dalla A alla Z. Sorta di fragile Narciso alla disperata e sciocca ricerca di un “insegnamento” che gli risparmi la fatica, il rischio di insuccesso nell’apprendere.
il barone di Munchausen
Posso dire, facendo del campo marziale metonimia di un più vasto campo educativo, che questi chiude gli occhi ( e il cervello !!) di fronte al fatto che  ogni proposta educativa, formativa non può pretendere  di evitare al figlio / allievo l’incontro / conflitto con il reale contraddittorio ed incerto dell’esistere, della sua ingovernabilità assoluta. Mica stiamo parlando delle istruzioni per montare un mobile Ikea !! Imparare, fare esperienza, è esporsi al rischio della contingenza !!
Ma sono io quello fuori posto.
Non i critici che mescolano reprimende sarcastiche a sproloqui elogiativi dal vago sentore “Munchauseniano”; non i minuscoli e prepotenti violatori della natura, sprezzantemente ignoranti del fatto che “la montagna insegna il silenzio, disabitua dalla chiacchera, dalla parola inutile, dalle inutili, esuberanti effusioni” (J. Evola); non il praticante “Narciso”, sorta di “idolo – bambino” che pretende che Arte e comunicazione si modellino attorno al suo volere capriccioso.

“Perché gli uomini combattono per la loro servitù come se si trattasse della libertà ?”
(B. Spinoza)






26 commenti:

  1. http://www.repubblica.it/speciali/olimpiadi/sochi2014/2014/02/10/foto/tutti_pazzi_per_silje_norendal_la_principessa_dello_snowboard-78197992/1/?ref=HRESS-13#5

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  2. @ Fabry.Pok

    http://tiziano-cinquepassineldestino.blogspot.it/search/label/cose%20di%20tutti%20i%20giorni?updated-max=2012-08-28T02:13:00-07:00&max-results=20&start=11&by-date=false

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  3. @Giovanni:
    Che io sappia Silje Norendal non è nè poliziotta nè nell'esercito.
    E anche se fosse essendo Norvegese non impatterebbe il bilancio dello stato italiano.

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  4. ma la sacralità della montagna e il suo silenzio sì, per uno spettacolo in stile "panem et circensis".. e nypassiamo i problemi reali così no? valium di stato e... pare che funzioni proprio!

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  5. il valium di stato passa allora per qualsiasi cosa, incluso il calcio professionistico che nel post linkato invece va bene.
    Perchè allora non la danza? o qualunque evento sportivo, culturale, sociale?
    Dai il discorso di considerare omuncoli ignoranti stupidi gli sciatori anche della domenica perchè "rovinano la sacralità della montagna" non sta in piedi.
    molto più onesto dire: a me sciare non piace e non capisco chi lo fa come fa a divertirsi.
    E' un puro discorso di gusti, inutile macherarlo di chi sa quale profondità esistenziale.

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  6. 1° parte:
    Grazie Fabry per l’articolo di “Repubblica” che io leggo come: al “gregge” importa poco o nulla dei successivi sportivi, e tanto meno dei sacrifici / allenamenti che ci stanno alle spalle; importa piuttosto quanto sia bellissima la fanciulla nordica. Il che mi conferma come io sia “fuori posto”, anche perché la fanciulla mi risulta niente più che “caruccia”, una della tante, e tutte uguali, biondine che circolano in zona Bocconi o San Babila, qui a Milano.
    A chi, via mail, mi ha scritto di silenzio dell’ambiente mentre scia, di apprezzamento della natura … beh, mi congratulo con lui perché riesce a farlo ( sarà vero ?) in mezzo a centinaia di agitati che salgono e scendono, ridono e schiamazzano, poi una pausa caffè, due righe ed una foto su fb ecc. ecc. e l’aspetto simbolico della montagna … che vada a farsi f….
    D’altronde, l’ho scritto !!, sono io “fuori posto”: amo correre, soprattutto in salita, sulle strade di montagna, ma aborro le “non competitive” cittadine, le masse pigolanti che si urtano e si sorpassano strusciandosi pesantemente, in un caos frenetico, i “tempi” da cronometrare e le strade della mia Milano lordate da schifezze ed avanzi di ogni genere.
    Ma, appunto, sono io “fuori posto” perché l’idea del gregge, della massa, avanza ed è vincente. Ovunque. L’ameba, come già scrissi, vive ben più a lungo della tigre perché si divide e continua nella sua immortale monotonia. La voce dei mediocri è inarticolata ma sempre più assordante, sempre meno “homo sapiens” e sempre più “Homer Simpson”.



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  7. 2° parte
    Per questo, Giovanni, preparati ( ma tu preparato lo sei già), ad una vita ai margini, in bilico, nel gregge ma con idee e pratiche che stravolgono la vita del gregge. Chissà, per restare nel “marziale”, come te la vivi leggere nei forum e sui social network di tutti quegli impiegati e studenti universitari, così bellicosi nel parlare di strada e combattimento da strada, loro che la “strada” la vedono dalle vetrine del pub “Matricola” o la percorrono accompagnando la lor signora a fare compere, tu che la strada ce l’hai addosso, l’hai praticata per oltre un decennio !! Coraggio, amico caro, è la fiera della vanità ( e degli sciocchi ).
    D’altronde, posso menar vanto della mia onestà intellettuale: mi permetto di dire la mia, senza per altro la pretesa che sia Verità assoluta, su cose che conosco, di cui ho fatto e faccio esperienza, per esempio le Arti Marziali, la terapia / psicoterapia, l’allenamento fisico e mentale di atleti di alto livello. Difficilmente mi leggerete, che so, farlo su bilanci e prima nota o sugli esami universitari della facoltà di Ingegneria. Su questi ultimi argomenti, io potrei solo fare domande o proporre un modesto parere. Lascio ad altri, qui ed altrove, lo sparare giudizi su materie di cui non hanno esperienza !!
    Quando tratto, anche con sarcasmo, pratiche che direttamente conosco poco o niente, premetto sempre che “sono io fuori posto”. Sono sempre stato un po’ … “fuori posto”, quando, in piena contestazione sessantottina, io di sinistra, vestivo però in nero e di pelle, aborrendo l’eschimo, e, dopo un brutto incidente, sostituii la spranga con il coltello, che era in vero arma propria dei fascisti. Poi, magari, quel “fuori posto” è o verrà occupato anche da altri, dal gregge ... è stato così con i capelli lunghi alla metà degli anni ’60 o il vestirmi in tuta ginnica negli anni ’80 o praticare insieme più arti di combattimento negli anni ’80 e ’90 ( quella che ora il gregge chiama pomposamente “crossover”) ecc. ecc.
    Però, da buon taoista, sono anche quello che comprende e difende il diritto della zanzare ad esistere. Come già scrissi, sono cibo per gli uccellini, fonte di “stipendio” per chi produce zanzariere e spray, occasione di incontro ai concerti o alle feste all’aperto tra chi ce l’ha e chi non ce l’ha.
    Dunque, spazio anche alle cose di cui ho scritto nel mio post, per le quali, mi scuso, ma io mi “sento fuori posto” perché le trovo patetiche quando non disgustose. Ne lascio ad altri la pratica e il consenso, anche se non pratico sci, caro amico che, scrivendomi via mail, mi esorti a provare e poi dire la mia. Io sono eterosessuale e mi sa che lo resterò, pur senza aver mai provato a penetrare analmente o a essere penetrato da un altro uomo. Tu hai provato, prima di scegliere ? Prima di criticare, anche pesantemente… , chi è omosessuale ?
    Ah Fabry, nulla da eccepire se vuoi liquidare il tutto come “gusti”; già, nei “gusti” individuali c’è posto per tutto e tutti: necrofilia e tifo calcistico e razzismo e curling e campi di sterminio e sbronzarsi e prendere la “tintarella” e fare jogging e prendere a pugni un passante e fare pesi e danzare e suonare la cornamusa …. Gusti …
    Invece, ho letto e riletto il tuo “mascherarlo di chi sa quale profondità esistenziale” ma non ne capisco il significato. Probabilmente lo sai tu, è un significato che, di diritto o di rovescio, ti appartiene.

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  8. Ragazzi, grazie delle risposte.
    Cercherò di organizzare un po’ quello che mi viene in mente leggendovi, pertanto, al fine di avere più ordine, risponderò per punti:
    1) l’articolo di repubblica non era l’oggetto della risposta.
    Mi premeva slo rispondere allegando la foto della ragazza con snowboard ed attrezzatura. In particolare quella foto (la numero 5 della gallery) perché ha una espressione che potrebbe sintetizzare la risposta di tutte le persone, appassionate di sci, che leggendo per la prima vota questo tuo post potrebbero avere in viso.
    Purtroppo non riesco ad allegare una singola immagine, ma nelle risposte mi fa mettere solo link.
    Tu naturalmente sei legittimato a leggerlo come vuoi, ma il mio intento è solo quello.
    2) ha tutta la mio appoggio chi ti descrive la bellezza dello sciare, da bambino ci andavo spesso e alcuni fra i miei ricordi migliori sono legati a quei periodo.
    Fare riferimento alle masse urlanti che renderebbero impossibile godersi una discesa mi sembra usare semplicemente uno stereotipo per sostenere le proprie ragioni.
    3) Il discorso “della voce dei mediocri”, dell Homo sapiens contrapposto all’Homer Simpson, sono un ulteriore offesa verso chi non la pensa come te.
    Infatti ovviamente tu sei in grado di giudicare chi è mediocre e chi invece è un “superuomo”.
    4) “il profondo significato esistenziale” è ovviamente una nota ironica alla risposta di Giovanni, le olimpiadi come nuovo “valum di stato”.
    Anche in questo caso non c’è un arisposta che abbia sostanza o significato, ma uno slogan buono per tutte le stagioni (una volta era il calcio l’oppio dei popoli, prima lo è stata la religione, ancora nei ’70 il movimento punk accusava i governi di sovvenzionare lo spaccio di eroina per tenere controllate le masse) adesso usata per sostenere male una posizione sostanzialmente di gusto personale.
    Si, di gusto perché quando c’è uno sport che invece riscuote la nostra simpatia allora va tutto bene (certo se non è mainstream è più facile) e tutto vale per motivarlo.
    5) scrivere in termini di disgusto di certe cose, insultare le persone a cui queste cose piacciono (vi prego di non chiedermi di fare il quote di tutte le frasi ingiuriose e di presa in giro) per poi “tirare via la mano” con la storiella del taoista e delle zanzare è un mossa semplicemente paraculistica.
    6) Per quanto riguarda il “discorso marziale” per favore, non prendiamoci in giro, non è quello in discussione.
    Tutto è semplicemente iniziato quando hai letto alcune mie affermazioni su un forum, infatti le hai riportate esatte esatte virgolettate.
    Per poi citare di nuovo “il praticante che si socia e sui forum…” e mi ha dato del:
    - Sorta di fragile Narciso alla disperata e sciocca ricerca di un “insegnamento” che gli risparmi la fatica, il rischio di insuccesso nell’apprendere..
    - questi chiude gli occhi ( e il cervello !!) di fronte al fatto che….
    - il praticante “Narciso”, sorta di “idolo – bambino” che pretende che Arte e comunicazione si modellino attorno al suo volere capriccioso.
    - quello che, rivolta la sua attenzione a pratiche muscolo-machiste, nell’ammettere di essere più grossolano, rivendicava però la soddisfazione di essere meno confuso.

    Il tutto perché ho posto dei dubbi se questa visione del Sensei non sia troppo deresponsabilizzante per il maestro.
    Onestamente sto iniziando a seccarmi di ricevere offese via blog.
    Detto questo ragazzi la mia impressione è che vi siate ormai talmente immedesimati nel “conflitto” che non siete più in grado di affrontare un anormale discussione, un dialogo.
    Anche quella è vissuta come un “vita/morte” pertanto nessuna regola, tutto va bene per vincere il duello dialettico.
    Come gli antichi sofisti.
    Così parlò il grande capo Estiquaatsi, ahug!

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  9. Oh, Fabry
    1) è buona regola delle relazioni non confondere problema con persona, regola che io osservo.
    2) conservo ottimi ricordi di te come allievo e della nostra relazione di amicizia. Però tu non sei la persona al centro della mia attenzione né fai parte del gruppetto di persone che lo sono.
    Fattene una ragione.

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  10. Ottimo, ne sono felice.
    La prossima volta però evita di usare mie frasi nei tuoi post.
    E se ti riferisci ad altre persone usa nomi e cognomi.
    Eviterai ogni fraintendimento.

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  11. Sono d'accordo con Fabry sul non confondere il discorso della bellezza della montagna nel suo silenzio con l'affollamento delle masse schiamazzanti, perché (ripeto un pezzettino quello che ho scritto sulla mail cosi lo legge anche Fabry e tutti quelli che seguono il blog) non è quello che intendevo io, ma lo "sciare" inteso né come sport da fighetti che vanno a "courma" (dire courmayeur è troppo faticoso x loro :p) tutti gli anni a fare i ricchi bisognosi di svago, ma lo "sciare" inteso come sentirsi pienamente parte della montagna e sfruttare la possibilità di scendere (veloce o meno) che è una cosa che ci offre proprio la montagna! e che tanti non sanno cosa significhi.

    Ma d'altro canto sono d'accordo con Tizi sul non confondere gli argomenti citati con le persone stesse....poi non so e non voglio sapere nulla sull'esattezza delle citazioni e sull'intenzione o meno di Tiziano di citare Fabry piuttosto che qualcun altro, ma io non sapendo niente di quei commenti li ho interpretati come veri e propri punti di vista su cose che in effetti ci sono e si vedono tutti i giorni (dal vivo per noi che andiamo a sciare e pratichiamo arti marziali in più posti o in tv per chi non fa niente di quello citato da Tiziano) e penso l'intenzione di Tiziano fosse proprio quella di parlare di cose che accadono tutti i giorni su tanti forum e in tante palestre senza parlare di nessuno in particolare.

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  12. In risposta a Gio invece io purtroppo non ho il fisico da scalatore e non riesco a salire dai 1000/1200 ai 2000 mt a piedi con la tavola in spalla...ti assicuro che è impossibile e che quelli che vedi in tv vengono lasciati dagli elicotteri poco sotto e fanno in salita sì e no 100 metri (allenati ben + di me). Io già quando devo tornare indietro un pezzettino, salgo una 20ina di metri e sono completamente senza fiato e accaldato! non si può paragonare la passeggiata in montagna (o magari collina) con la salita in mezzo alla neve che ti arriva alle ginocchia su pareti parecchio pendenti e soprattutto a quote simili, dove l'aria è molto rarefatta!! c'è proprio pochissimo ossigeno
    In più non lo vedo come una ciulata egoista, perché appunto è proprio la montagna che ti offre la possibilità di percorrerla velocemente (così come di camminarci e basta, lo fai x te stesso) e di sentire il rumore della neve che sfrega sotto la tavola, che è l'unico rumore che senti! esattamente, l'unico: perché per fortuna le masse di gentaglia schiamazzante (che io stesso odio) ci sono solo nelle piste più facili e a basse quote, più sali e più sei solo! (che è una figata! :) ) e anche se ci sono 5/10 sciatori nei paraggi non senti né il rumore dei loro sci né quello che dicono, perché in montagna per parlare a 20 mt di distanza devi gridare letteralmente, altrimenti il silenzio inghiotte la tua voce...e anche le seggiovie ti assicuro che son silenziosissime...basta un po' di vento che subito ne senti il rumore, e se non c'è neanche il vento l'unica cosa che senti è proprio quel gran bel silenzio. Si percepisce e si "sente" proprio che è un enorme silenzio.

    In risposta a Tiziano e Gio insieme, anch'io amo le passeggiate e non voglio dire che sciare sia più bello di passeggiare, son due modi diversi di godersi la montagna. Ma per quanto fossi io stesso incredulo, sciare ti apre veramente un mondo di emozioni che solo la montagna ti può dare e che passeggiando non puoi scoprire...così come sorvolare le cime con l'elicottero, dev'essere stupendo e non l'ho ancora provato né so se mai mi capiterà! e con questo (e con quello che ho scritto nella mail) non voglio passare nemmeno per quello che dice "finché non provi non puoi sapere" in fatti ho detto io per primo che il post l'ho capito per quello che posso capire io e che trovo un perfetto senso in tutto quello che hai scritto, ma volevo solo rendere Tiziano partecipe del fatto che lo sci per fortuna non è solo quello che si vede quando si arriva agli impianti: il casino, le chiacchiere, i robottini vestiti tutti uguali e che fanno/dicono le stesse cose e che a mio avviso non si sanno godere la montagna ma la vedono semplicemente come un posto di vacanza! come quelli che dicono "vado al mare" e vanno a rimini!! io al mare vado dove ci sono acque azzurre e possibilmente ricche di flora e fauna marine! e una volta superata la quota degli "sciatori commerciali" trovi la montagna selvaggia di cui parliamo. Infatti anche gli snowboarder e sciatori professionisti (e spesso che possono permetterselo) vanno su con gli elicotteri e sciano in posti lontani da tutto e da tutti:
    http://www.youtube.com/watch?v=Ns6lj0qRkQU

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  13. correzione prima che si interpreti male:
    *trovo un perfetto senso in tutto quello che ha scritto Tiziano e volevo renderlo partecipe del fatto che lo sci.....

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  14. " è proprio la montagna che ti offre la possibilità di percorrerla velocemente" Andy ma sei certo di queste parole?stai dicendo che la montagna si impianta carrucole e aggeggi vari per far sì che si popoli di persone schiamazzanti incuranti della sua essenza? non è che forse sono gli uomini a creare ciò per bussiness e divertimento in stile gardaland? quindi anche il mare ti offre la possibilità di sciorinare con scooter d'acqua e motoscafi con annessi sciatori appresso? dì che ti piace sciare, ma ti prego, non sminuire la Terra. Poi in una montagna dove è zeppo di sciatori mi chiedo quanto ci sia di selvatico..forse i pochi animali rimasti con habitat distrutti?
    anni fa conobbi un mio caro amico surfista, lo conobbi a milano con la tavola da surf in spalla...un surfista con il pieno rispetto per le onde dei mari in cui cavalca le onde..

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    1. E tu Giovanni? Sei sicuro di quel che scrivi?
      Mi spieghi perchè il tuo amico surfa in pieno rispetto dei mari e Andy non sia possibile che grabbi in rispetto dell'essenza della montagna?

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    3. Evidentemente non posso :p
      Comunque grazie per il complimento ma per ora so solo scendere e fare piccoli saltini ahah

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  15. Non ho ben capito cosa intendeva Giovanni con l'ultima frase sul suo amico surfista. Mi domando: ma per raggiungere i luoghi dei vari stage, mi volete dire che ci andiamo a piedi?
    Giovanni non eri tu seduto sul sedile posteriore e poi alla guida della matiz che ci portava da Valerio su un'autostrada che si stava allargando e quindi portava via spazio vitale e ossigeno (oltre che a noi) a degli animali? è un bel casino il momento che stiamo vivendo, le case dove viviamo o che cerchiamo per viverci alle quali alcuni si legano o legano i propri ricordi, hanno deteriorato la nostra "madre terra" che essa sia pianura, montagna o mare, ogni volta che io viaggio con un mezzo danneggio ancora la terra, quando compro un oggetto in metallo o plastica, che mi fumo la pipa o uso uno schermo video, ho acconsentito che industrie e persone con pochi scrupoli continuino ad offenderla. Ho smesso di lanciarmi col paracadute per questo motivo non volevo danneggiare ancora di più l'ambiente. Ma non sono ancora un Budda, quindi di sprechi ne faccio, anche se nella mia vita vorrei fosse meno squilibrato il rapporto tra dare e avere. Per questo cerco di limitarmi a condividere o non condividere le idee altrui, a trovare nuove strade anche per conto mio, e una di queste è stato lo sci “turistico” certo un po’ meno di adesso, a 3000 metri eravamo proprio pochini, se non solo noi giovani pazzoidi che cercavano di arrivare dove altri non andavano per paura o poco fisico o forse era solo poca stima nelle proprie possibilità magari indolenza non sta a me deciderlo questi sono i miei demoni. Ad ognuno la sua strada, con le proprie possibilità ed “esperienze” con l’augurio di incontrare persone che siano in grado di stimolarli a crescere sempre più e non additarli o insultarli per le loro scelte, a dirla con parole di Pirandello ognuno di noi indossa una maschera disegnata dal proprio vissuto.

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  16. @giuseppe
    sono in accordo con te ma il discorso tra autostrade che senza dubbio, deturpano come dici tu gli habitat originari e tra l'allestire ua montagna come un parco giochi per puro divertimenti e lucro ci trovo un enorme differenza. Sarö io che la penso in modo strano evidentemente, ma non mi pare di aver additato nessuno, semplicemente espresso e risposto secondo il moi pensiero.

    @Fabry
    Io sono certo di quanto scrivo, e che possa anche sembrare fuori posto il moi parere, tu invece sei certo che rispondi sinceramente e che a monte non siano altri i tuoi problemi con la scuola?o con qualcuno di preciso magari, non so. dato che anche su FB quando ti sono arrivate richieste di inviti ad eventi (che tu sai arrivano in automatico e non esclusivamente a te) hai risposto ironico stizzito, con un "ma siete sicuri che vogliate venga anche io?", e altri tuoi interventi di cui non ho ben capito il senso, che mi è apparso solo come contestatore. Puoi modificare le impostazioni sulla privacy e/o nessuno ti obbliga a restare in un gruppo se non ne vuoi fare parte.

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  17. Perchè quando scrive Andy ti permetti di chiedergli se è sicuro di quel che scrive e se te lo chiedo io ti stizzi? Se ti infastisisce allora pensa tu per primo a come ti comporti.
    Prendo atto poi che si è optato per il mio presunto rancore personale per non rispondere ad alcuna questione da me posta.
    Dal gruppo dovrei essermi giá cancellato, grazie del suggerimento.
    Evidentemente quando si pongono domande e vengono prese come affermazioni di cui non si capisce il senso è inutile avere persone che le domande ed i dubbi le pongono, ti lascio quindi con le tue sicurezze.
    Buon percorso.

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  18. Libero chiunque di ritenere che il vivere sia solo un susseguirsi di gusti, tutti “giusti”.
    Ne dovrebbe discendere, dal pensiero dei primi, che ci sia libertà, per altri, di ritenere che non di liberi gusti si tratti nello scegliere. Questo, che ci si riferisca alla psicologia o alle neuroscienze o alla sociologia o al Sacro per indicare che non di liberi gusti si tratti.
    Purtroppo non è così. Costoro pretendono che anche chi non fa della libertà ( libertà ?!?!) di gusto il proprio credo, si incensi il capo e dichiari: “ Avete ragione, è solo una questione di gusti “.
    I paladini del “tutti i gusti sono giusti” poi, li sorprendo con “ le mani nella marmellata”, quando ironizzano ed insultano, invece che lo sci di massa, i monzesi / brianzoli, gli ultras del calcio, i gay ( ma il termine usato, nelle conversazioni che ricordo, era ben diverso) invece di limitarsi a dire che questi sopra hanno altri gusti.
    Ma mi fermo qui. Perché, nel “tutti i gusti sono giusti”, ci sta che, di logica conseguenza, sia giusto anche il “gusto” di essere incoerenti: su un argomento costoro sono per “ tutti i gusti sono giusti”, su un altro no.
    Ah, il libero gusto di essere incoerenti !!
    Io, invece, e so di essere “fuori posto” per costoro, son convinto che aggrapparsi al “è solo una questione di gusti” sia un modo spiccio e facile per non assumersi responsabilità.
    Di più, mi prendo il “gusto” di dire la mia mostrando, a mio “gusto”, l’insensatezza o il vilipendio di questo o quell’altro agire, consapevole che il tutto comprenda anche le parti che io aborro e che, nel criticare questo e quello, della mia sola opinione si tratti.
    Chissà se i paladini del “tutti i gusti sono giusti” me lo permetteranno: il mio “gusto” è andare oltre la notte che dice che “tutti i gatti sono bigi” e dunque tutto va bene …

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  19. quindi adesso la velata accusa è di ipocrisia e razzismo verso gli omossessuali se leggo bene.
    E meno male che quello che va sul personale ero io.
    Comunque il livello è andato ben oltre il ridicolo, io, sarò codardo, sarò uno che non sa stare nel conflitto, ma non ho intenzione di andare avanti, fatelo pure voi senza di me.
    Tanto chi mi conosce sa che queste accuse sono infondate.
    Buon divertimento.

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  20. A me dispiace molto vedere incomprensioni sui blog, forse è una mia chiusura mentale ma mi sembrano affrontati diversamente dalle discussioni faccia a faccia...cmq posso dire (non voglio né difendere né accusare nessuno) che fabry è un po' difficile da interpretare come blogger, ma devo dire che su fb ha sempre e solo posto questioni aperte, non ha mai precluso o non accettato risposte di ogni genere da chiunque, anche nelle discussioni con aleks ad esempio. Poi sicuramente c'è anche qualcosa che non vedo io.

    @gio
    Si è proprio la montagna che te lo offre xke è lì e ci puoi fare quello che vuoi, e ritengo che non siano affatto allestite a parco giochi! Credo (credo) che i piloni delle seggiovie prendano corrente da valle, di certo non dalle rocce e dagli alberi...sono solo impiantati nella roccia esattamente come le case, ma danneggiano meno delle case, non rovinano il paesaggio e non fanno rumore....son le persone che vanno a sciare in massa come dei caproni che abusano della montagna, non TUTTI gli sciatori e chi ha creato gli impianti! Men che mai loro! Gli sciatori che vanno a sciare per godersi la vera essenza della montagna non fanno niente di male, cosi come i surfisti o i ciclisti o che so io!

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  21. E come dice giuseppe, a 2000/3000 mt non c'è quasi nessuno, gli impianti non sono pieni di masse schiamazzanti....una volta superata la prima salita trovi solo appassionati di montagna rispettosi della natura e che la vivono per quello che è (QUASI solo, ovvio! Gli stronzi son dappertutto ma lì si entra in un altro argomento)

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  22. Sai, Andy, credo che il problema, che in parte già tu sollevavi, sia la rigidità di uno scambio scritto.
    Per esempio, quando scrivi “è proprio la montagna che te lo offre xke è lì e ci puoi fare quello che vuoi”, non capisco se tu il “Sacro” lo conosci ma deliberatamente non lo consideri (libero, ovviamente, di farlo) o invece del concetto di “Sacro” non sai nulla.
    Come a dirti: per alcuni è solo un pezzetto di pane, per altri è “corpus Christi”.
    Se, nel primo caso, il “Sacro” lo conosci, per esperienza diretta e/o lettura, ma lo hai allontanato dal tuo modo di vivere, mi sarebbe difficile un confronto, nel secondo … sarebbe impossibile: come se io pretendessi di intavolare con te una discussione, pretendendo le mie ragioni, intorno a “prima nota”, “contabilità generale” e “recupero crediti”. Che kazzo ne so?
    Dunque, almeno dai una letta a “Meditazioni delle vette” di Julius Evola, ma anche a qualche scritto di James Hillman o Georges Ivanovič Gurdjieff, giusto per sapere di cosa io ( e credo Giovanni) stiamo parlando. Poi, resterai pure dell’idea che la montagna, simile a inerme prostituta, sia lì per i tuoi bisogni, ma almeno saprai dell’argomento.
    L’ideologia dominante, vede la natura ( o “Natura”), come una “cosa” di cui noi umani appropriarci, a nostro uso e consumo. Però, una minoranza, pensa ed opera in modo diverso.
    Non sono un nostalgico dei “bei tempi andati”, del riscaldamento a legna o del “tutti a piedi”.
    Ritengo però, per citare l’esempio di Giuseppe, che vederlo girare a Milano sull’utilitaria, non sarà sano ed il top dell’ecologia, ma ci sta. Se lo vedessi alla guida di un SUV … che c’entra con lo spostarsi in città ?
    Se qualcuno mi dicesse che SUV o utilitaria è una questione di gusti ………come a dire che noi scegliamo in base a libero gusto ? Eppure, più volte, ho citato un ormai datato ma sempre leggibile Cialdini “Le armi della persuasione”, per non parlare della “coazione a ripetere”, del “copione” (Analisi Transazionale), di Milton Erikson o di “La struttura della magia” di Bandler & Grinder.
    Insomma, se le mie riflessioni ipercritiche hanno disturbato qualcuno, mi spiace ma l’ho scritto di essere io quello fuori posto. Se questo disturbo, invece di sollevare le voci del conformismo e del “politically correct” impastate insieme a un ipocrita “tutti gusti sono giusti”, ha solleticato qualcuno a chiedere di sé e di come sta al mondo, ne sono ben contento: Qualsiasi sia la risposta che si è dato, purché abbia sinceramente cercato, scavato, indagato ed agito di e con sé.
    Non temo di essere biasimato, temo molto di più la morte del desiderio, della vitalità e la vittoria del narcisismo umano. Non temo di essere sconfitto, temo molto di più chi non accetta le proprie paure, non le combatte e si accomoda sul carro dei vincitori. Temo l’ameba, non la tigre.

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  23. libero di pensarla come ti pare Andy, ma hai mai provato a sentirla davvero la montagna? non riusciresti mai con la tavola da snow, il suo respiro è tanto lento e forte, e silnezioso quanto lento..sfrecciando e concentrandoti sulla tua discesa quanto coglieresti? ma, ti parla uno che non ha mai indossato una tavola da snow, ne ha alcuna intenzione di farlo..come ribadito da Tiziano: "non è che devo provare tutto in questa vita". E io scelgo, reputo la montagna,ben oltre ciò che vedo e le "sensazioni" che dà il biancore della neve e il suo freddo..osservo e annuso, Assaggio anche se mi và..e è sicuramente un modo diverso di confrontarsi e parlare nel web, semplicemente ,quanti discorsi profondi, ci è mai capitato di fare io e te?
    La montafgna, il mare, l'acqua, il fuoco e un enormità di altri esseri, persino le pèersone, vanno aldilà, a mio parere, di quanto vedi con gli occhi. La montagna adibita così a lunapark permette proprio a orde schiamazzanti di divertirsi con nonchalance e senza pensare alla Terra che calpestano, a quel gigante millenario su cui passano il bianco week end. Io sono contrario a questa forma di divertimento, anzi lo trovo uno stupro nei confronti della natura..e già ne subiamo abbastanza senza poter scegliere non credi?

    Tizi, a me fa più paura chi non crede o non vuole credere a un influenza o a batteri ,microorganismisolo perchè non li vede..o non li vuole vedere..
    fuori posto, capisco bene quanto dici, mi sento fuori posto, mi sono sempre sentito così, tanto da rifiutare questo gioco che chiamiamo sistema, tanto da rifiutare la mia stessa vita forse, e scegliere di non giocare, di relegarmi ai margini, con la merda (definita tale dal sistema stesso,etichettata come parassita e non collaborante)..poi un bel giorno (o infausto?) la goccia che fà traboccare il vaso, una fiaccola nella notte e capire che troppo facile è il NO, quanto una sfida, un qualcosa che mi devo il dire "Sì, e mò ti mangio io.."
    e pensare che lo reputavo chiuso questo post...l una slavina di imprevisti.

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