venerdì 1 agosto 2014

Un destino di sfide


“La libertà significa responsabilità: ecco perché molti la temono”
(G.B. Shaw)

 
Nel paese di “Peppone e don Camillo”, Brescello, al pranzo sociale dello Z.N.K.R.
Sabato 26 Luglio, tempo autunnale !!, una quindicina di persone a festeggiare la fine della stagione e l’inizio della prossima.

Chiacchiere leggere come le farfalle, come le farfalle differentemente colorate, tinte tenui ed allegre che si mischiano, si sovrappongono, ali fragili che scivolano  nell’aria senza lasciare traccia.
Chiacchiere profonde come gli echi del tuono, cavalleria pesante, ferro e zoccoli, che paiono travolgere cielo e nuvole, rombare sordo che scuote gli animi, che di tracce ne lascia negli occhi e nel cuore.

Adulti “anziani”, adulti e basta, giovani ed un bimbo.
Praticanti ed accompagnatrici.
Tavolata immersa nel fragore e nelle risate.

Ombre di guerrieri antichi, mai morti perché lo spirito guerriero attraversa secoli e culture e popoli; tiene alto valori sopiti, quando non dileggiati dai più, che sono lealtà, onore e coraggio.
Guerrieri mai morti, ognuno con la propria voce e le proprie fragilità.
Una Scuola, lo Z.N.K.R., che fa della vulnerabilità l’arma, la spada che ha voce.

Poi, sazi e qualcuno un po’ “allegro”, ognuno per la sua strada di vacanze o lavoro.
Arrivederci a Settembre, per chi  le mani vorrà ancora sporcarle, sporcarle della melma propria per evitare di farsi comodo nell’additare e disprezzare quella altrui; sporcarle di sudore e paura e fatica, insieme alla gioia del vivere, alla vitalità ed al desiderio, al senso di sfida che è un brivido lungo la schiena di ogni autentico guerriero: essere migliori, vivere adulti autodiretti e responsabili piuttosto che bambini capricciosi, uomini inetti o zombi dormienti. Per vivere guerrieri, sfidando ed accettando piccole vittorie e grandi,tremende, sconfitte.

Un grazie a Donatella per la scelta del posto ( “La Golena”) e la precisa organizzazione.

 “L’uomo è fatto di carne e ossa, e di una fibra miracolosa detta coraggio”
(Generale G. Patton)

 







 

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