Questa
è una bell’espressione che ho letto in Bruno Ballardini.
by desithen |
Perché nei forum, dietro una tastiera, tutti sono anonimi ed uguali, tutti si sentono e credono sullo stesso piano degli altri e, con ciò, vengono abolite esperienze di pratica e di vita, ruoli e financo il rispetto tra gli individui.
by xapax |
by koudelka2005 |
Da
un certo punto di vista, un mio grossolano errore, l’essermi immerso in cotale
melma informe e disgraziata, l’aver allacciato raporti e dato confidenza a
simile piccola umanità .
Da
un altro no. E provo a spiegare il perché.Da un anno circa ne sono uscito. Ne sono uscito perché ho esaurito la spinta iniziale che mi ci fece avvicinare, che, sostanzialmente, era:
ascoltare più esperienze ed opinioni, leggere, vedere video postati, allo scopo di tenere aperta la mente e desta l’attenzione sulle cose marziali;
formarmi al confliggere in un ambiente che, per mia formazione personale, mi è sconosciuto, sorta di virtuale ”bar sport”, in cui ogni avvinazzato sedentario panzone si sente capace allenatore di calcio;
dialogare, privato / privo del linguaggio analogico, per me fondamentale;
e, lo confesso, di mese in mese, di lettura in lettura, sentire piacevolmente solleticato il mio ego nel constatare la povertà marziale ed umana dilagante a fronte del mio e nostro sincero tentativo di capire, comprendere, fare, sbagliare e cadere per poi rialzarsi.
Certo, mi resta la spiacevole sensazione di un mondo inetto e pieno di complessati ma, attenzione, conservo la speranza che non di un mondo si tratti, ma di un pozzo, di una buca all’inerno di un più vasto oceano, che di buoni ed ottimi praticanti ce ne sono in giro (ma non frequentano i forum o, se l’hanno fatto, se ne sono andati rapidamente !!). Oppure posso consolarmi con il pensiero di chi, più o meno, scrisse così: “Meglio poche fette di torta a pochi, che mille briciole a molti”.
Ora, considero finita tale esperienza, raccolgo di buon grado l’ammonimento contenuto in “L’arte della guerra” a mantenere una corretta distanza dal nemico posizionandosi in modo esposto ma più elevato, riducendo l’interagire solo alle irrinunciabili necessità.
Ho imparato, dopo ore ed ore di “tastiera”, a volte serenamente distaccata altre appassionata ma sempre sincera, a “Non accamparti in terreno aperto” ( sempre il nostro Sun Tzu), ovvero a conoscere gli spazi d’azione della “rete”, a ricordarmi che sovente sono le condizioni del terreno a determinare quale azione sia adeguata.
Infatti … leggo e scrivo su un forum di calcio, sport che ho praticato pochissimo per divertimento, ho praticato per niente da agonista e di cui, in verità, non so proprio una beata cippa se non quello che leggo su “La Gazzetto dello Sport” !!
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