venerdì 16 ottobre 2020

Tu non fai lavoro “interno”

 Lavoro interno, Neijia Kung Fu, stili “interni” e via di questo passo.

Amenità, solo goffe amenità.

Dici che non è così?

Allora, quando lavori la tua struttura, in particolare l’asse verticale, ti bei di lavorare l’allineamento, le sensazioni, la meccanica del movimento, della colonna vertebrale. Giusto?

 

Ma lo sai che esistono altre due linee, due percorsi longitudinali, interni al corpo, oltre alla colonna vertebrale, che concorrono all’allineamento posturale e da lì al movimento?

Entrambi concorrono, con la colonna vertebrale, all’allineamento, alle sensazioni, alla meccanica del movimento.

Beh, se ti può consolare, non sei solo in questa tua ignoranza. Maestri e maestroni di ogni genere e importanza ti sono accanto, e, come te, praticano e insegnano monchi di questo sapere, di questa consapevolezza.

Come a dire guidano un’automobile e insegnano a guidarla, magari danno pure la patente di guida! sempre viaggiando con una e una sola marcia!!

Complimenti!!

 

Sì perché che energia, che Ki o Chi puoi conoscere, ampliare ed utilizzare se nemmeno sai come è fatto dentro, all’interno, il tuo corpo, se non sai come utilizzare tutte le forze che dentro vi agiscono?

 


A che anatomia “interna” ti riferisci?

“Che cosa dunque rende così importanti le viscere e gli organi nella struttura psicofisica? Il loro legame funzionale prima di tutto con i bisogni più elementari - nutrirsi, evacuare, recuperare - e subito dopo con qualità come la passionalità, la 'presenza nel momento presente',la sensualità in senso lato, la rotondità, il volume, l'energia, (omissis)

(Tolja & Speciani “Pensare col corpo”)

 

A che rete, a che armonia di forze corporee, fisicoemotive, ti riferisci?

(omissis) scoprire la relazione tra i livelli di attività, anche minimi, all’interno del corpo e i movimenti più grandi compiuti dal corpo stesso: relazione che porta a un allineamento tra movimento cellulare interno ed espressione del movimento nello spazio esterno. Ciò implica identificare, distinguere e integrare i vari tessuti all’interno del corpo.”

(B.B. Cohen “Sensazione, Emozione, Azione)

 

Di che Ki / Chi stai parlando e praticando?

 ‘Chi’ è il continuo flusso di energia che collega i vari tessuti, organi e funzioni cerebrali in un insieme unitario – una persona. Il ‘Chi’ collega anche questa persona al suo ambiente”

(Mantak Chia)

 

 

Ah, vuoi sapere quali sono queste due linee, questi due percorsi?

Dai, te lo scrivo qui, senza nemmeno farmi pagare per svelare questo “segreto”, che è tale per la pletora di ignoranti che, nomi famosi e titoli altisonanti e loro improvvidi allevi, popolano lo sgangherato mondo delle Arti “interne”, del Tai Chi Chuan, del Chi Kung.

Oddio, anche nel mondo dello sport, amatoriale ed agonistico, del fitness per signorine e signorini azzimati nei loro abbigliamenti, pardon: outfit, all’ultima moda, navigano tutti, o quasi, a vista, sempre con la “prima” innestata!!

 

Dunque, apri bene le orecchie, no, per iscritto, apri bene gli occhi:

Una linea riguarda gli organi, dalla cavità orale via via a scendere fino all’ano.

Una linea riguarda il sistema nervoso, il midollo spinale, collocata all'interno del canale vertebrale e poi a diffondersi nei quattro arti.

Certo, ora che, aperte le orecchie, ehm, gli occhi, lo sai, hai da trasformare questo “sapere” teorico in studio pratico, in qualità del tuo allineamento, in qualità del tuo muoverti ed agire nello spazio.

Come imparare a farlo però non te lo spiego qui, per iscritto. Anche perché sarebbe fatica improba, difficile, forse impossibile, senza partire da una pratica che, nei modi opportuni, ti faccia scoprire e conoscere ed apprezzare queste tre linee ed il loro lavorare combinate insieme.

Io, e certo qualcun altro, sa come proporlo ed aiutare ad impararlo.

 

Se tu fossi stufo di guidare sempre e solo con la prima marcia innestata, mettiti a cercare, vai in caccia del docente, del “Maestro” giusto: quello che sa e sa come aiutarti ad imparare!!

 




 

Nessun commento:

Posta un commento