fonti “ufficiali”, altamente contagioso e ancora pericolosamente letale.
Tempi di governi che definire “democratici” pare un azzardo
e connotare come “competenti” azzardo sicuramente lo è. (1)
Tempi di imposizioni a cui, giuste o sbagliate che siano,
ovvero capaci di fronteggiare e, se non battere il Covid – 19, almeno ridurne
il danno, per dovere costituzionale tutti dobbiamo (o dovremmo) sottostare.
Tra queste, spicca il
“distanziamento sociale”, ma perché non chiamarlo “distanziamento fisico”?
Quello sociale, quella rigidità che frena il passaggio meritocratico da una
classe all’altra, da una bassa situazione socioeconomica ad una più alta, vige
da anni ed anni, all’interno del nostro sistema capitalistico (2); Ora, invece, si tratta di stare
lontani, ognuno al suo posto, fisicamente!!
Un distanziamento che logora e
ferisce sempre più persone. Queste avvertono il bisogno di luoghi e momenti di
confronto, di essere ascoltate e di parlare; anche semplicemente di
guardarsi in volto, di potersi avvicinare, di potersi toccare. Si sentono
sole. Le più fragili si sentono smarrite, perdute.
La tecnologia, i social, gli incontri on line, non sono la
risposta capace di rispondere alla domanda di socialità e riconoscimento e
confronto che le rende irrequiete, turbandole nel profondo.
Nulla può sostituire la vicinanza fisica (3), l’incontro. E i danni ora
superficiali che questo “distanziamento” porta, saranno danni sostanziali,
ferite profonde, che mostreranno la loro perniciosa incidenza negli anni
prossimi.
Per questo, nei limiti imposti
dai diktat governativi, magari tra le pieghe che questi, nella loro insipienza
e imbecillità, consentono, è importante recuperare spazi e momenti di
vicinanza, di pratica fisicoemotiva.
Infatti, il capitalismo celebra valori socialmente
disgreganti quali individualismo (nella sua duplice veste di individuo valutato
in base alla ricchezza accumulata e alla capacità di sfruttamento sulle
persone), materialismo, consumismo, edonismo, alienazione, liberalismo (https://appelloalpopolo.it/?p=59285).
Una pratica, dunque, portatrice di valori forti estranei ai
comandamenti dello sfruttamento, dell’induzione di sempre nuovi bisogni. Un
“Codice Guerriero” che comporta il rispetto dei valori di onestà, lealtà,
giustizia, compassione, dovere, coraggio, sincerità, eroismo, onore, gentilezza
e cortesia: Non proprio i fondamenti del capitalismo, tantomeno di quello
finanziario, e della cultura oggi imperante!!
In questa pratica, il Sensei
come il Body Counselor e l’Analista Fisicoemotivo, si pongono come
obiettivo quello di attivare l'individuo perché riconosca dentro di sé i Poteri Potenti in grado di svelargli la
strada da percorrere, come di affrontare gli ostacoli che su di essa incontra,
facendo di questi e delle sue resistenze a guardarli negli occhi uno strumento
di crescita interiore, di sviluppo verso l’adulto
autodiretto, coraggioso, vitale.
Quell’adulto che, pur tra cadute e ripensamenti, ognuno di
noi, che non sia già schiavo felice dell’ideologia dominante, anela ad essere.
1. 1. Giusto
a mò di esempio, ecco
Alcuni politici presenti nell’attuale
governo.
Gelmini, responsabile, come chi la
precedette e l’ha seguita (tra gli altri, Moratti, Fedeli ed Azzolina) dello sfacelo
della Pubblica Istruzione; capace di regalarci un esempio di crassa ignoranza
con i neutrini che corrono sottoterra verso la Svizzera. Brunetta, che da
ministro riuscì perfettamente ad incarnare il prototipo del bullo, tra promesse
di riforma della Pubblica Amministrazione mai compiute o che ne distorcevano e
peggioravano la già deludente efficienza e di un prossimo futuro in cui
sarebbero spariti i libri di testo sostituiti da una potente informatizzazione
(!!). Speranza, l’uomo della inedia e delle scelte improvvisate che non ha
saputo impostare alcun piano anti virus, che è però riuscito a mettere l’amico e
“monsignore” Vincenzo Paglia a presidente della “Commissione per la
riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana”:
“monsignor Paglia è un intollerante fautore dell’obbligo di vivere anche in
condizioni di fine vita che risultino a chi vi è immerso, tra sofferenza
fisiche e psicologiche inaudite, insopportabili” (http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-nomina-di-vincenzo-paglia-da-parte-del-ministro-speranza-e-un-obbrobrio/). Non
male per uno che ha fondato e dirige un partito che si definisce di sinistra.
Alcuni dei tecnici presenti nell’attuale
governo.
Colao, che come gran capo della “task
force” di tecnici super esperti scelti nel governo Conte, per prima cosa pretese
l’immunità penale e civile per sé e i suoi tecnocrati e il cui lavoro non ha
partorito NULLA; l’uomo che giudicò un successo il trattamento che la UE fece
subire alla Grecia.
Non dimentichiamoci del nuovo capo di
gabinetto: Antonio Funiciello, autentico trasformista che ricordiamo Veltroniano
quando c’era Veltroni, montiano quando c’era Monti, renziano quando c’era
Renzi; autore del libro (autobiografico?) “Il politico come cinico. L’arte del
governo tra menzogna e spudoratezza”; capace di contrastare politicamente (?!)
Chiara Appendino sostenendo che era “bocconiana come Sara Tommasi”: Capito la
battuta sessista? Un gentleman, un signore, insomma.
2. 2. https://www.startingfinance.com/news/italia-al-34-posto-per-la-mobilita-sociale/
3. 3. https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-filosofia-del-contatto
4. 4. Chi mi
conosce ha già avuto modo di condividere nel praticare, se non almeno leggere,
cosa io intenda per “abitare corpo”, “esistenza incarnata”:
tutt’altra pratica, tutt’altra visione rispetto alle pratiche marziali o
ginniche o sportive oggi dominanti, ma anche una profondità ed un rigore che si
ritrova solo in alcune pratiche e, dentro a queste, solo in alcuni conduttori
di un esiguo numero di Arti e discipline corporee di aiuto e sostegno alla
persona.
Nessun commento:
Posta un commento