domenica 29 agosto 2021

Pensieri d’Agosto

Panchina a Bassano d.G.
Accumula beni, cose, possiedi, poi, passo dopo passo, ti troverai ad essere posseduto dalle tue stesse proprietà.

Un po' come cercare fama e notorietà, quella che ti danno gli altri, quella che chiedi agli altri; quella che ti fa inondare di tue piccole insulse certezze il mondo dei social alla ricerca del consenso prima e dell’ammirazione poi. Eppure è il senso di fiducia in se stessi, nelle proprie capacità, unito all’umiltà di mettersi sempre in discussione, ovvero prima “la trave” nel proprio occhio, poi “la pagliuzza” in quello dell’altro, l’elemento fondante. Questo perché non è la fama, ma ciò per cui la si merita, ad essere il valore, quello vero; perché è l’autostima fondata su un merito interiore ad evolversi in vitalità ed autodeterminazione personale che niente e nessuno potrà mai sottrarci: è nostro potere, mentre la fama, la notorietà, non sono mai un nostro potere, mai un autentico essere potenti.

In Villa Vescovi sui colli Euganei
Poi, mi sovviene la scala di Maslow (1) e con essa le critiche che le furono rivolte: “Il modello di Maslow è infatti fortemente centrato sul meccanismo di autodeterminazione dell’individuo, facendo risalire le spinte motivazionali esclusivamente a fattori interni, ignorando l’interazione tra l’individuo e l'ambiente esterno”, dunque l’importanza che riveste il riconoscimento sociale, altrui, e… inizio a dubitare.

 

Fare le cose prima senza dirtelo è peggio che mentire” (Bordertown stg.1 ep. 8).

 

In Villa Vescovi sui colli Euganei
Penso agli amici che restano accanto anche quando ti comporti da merda, a quant’è forte l’amore quando resiste e resta.

Sorta di grande scelta di spezzoni di vite passate tra cui rovistare alla ricerca di quella che non ti stia stretta.

E come è stupido desiderare un amore sognato nel tempo, quando l’amore già ti sta accanto.

 

<<“Imperdonabile” – disse Philip, “tiene la responsabilità al di fuori del sé, mente “non perdonato” pone la responsabilità sul proprio rifiuto di perdonare>> (La cura Schopenhauer, di I. Yalom). Grande saggezza taoista nel “Suono degli organi”, nella pratica del “Suono degli organi”, ogni giorno; ogni giorno, con la pratica, il mantra taoista “Perdona, dimentica, lascia andare”. Emozionante il cammino con Angela dentro l’Healing Tao del Maestro Mantak Chia, tre anni intensi e ancora molto da imparare.

 

In Villa Vescovi sui colli Euganei
Difficile ma incredibilmente potente riuscire a non preoccuparci di come le cose accadono, quanto, come fanciulli, a stupirci sempre, ogni giorno, per il fatto che le cose accadono, le cose avvengono.

 

Scorrono lacrime nelle carezze, sorrisi nei volti incupiti. Non sempre evidenti all’occhio che guarda, sempre evidenti all’occhio che vede, al cuore che vede.

 

Quando nel pomeriggio le frasi del silenzio si fanno più lunghe delle ombre uscite dal sole, viene l’idea della vita profonda. Ed io ricordo un tempo così lontano che non sembra mai esserci stato. Ma basta un suo sorridere, una parola, anche un rimbrotto, perché mi senta felice, con lei, con loro, accanto.  

 

Osteria in Bolla loc. San Luca
Dato che la vita è una condizione temporanea con una soluzione perenne, proviamo a stare bene, per quanto possibile bene, nel “qui ed ora”. Anche di fronte all’età che avanza.

 

Le parole belle danno allegria e tanta energia. Tutti, grandi e piccini, abbiamo bisogno di parole che ci fanno stare bene”. (E. Dalla Battista e F. Lusci, in La chiave di Sophia n.14 Febbraio – Maggio 2021)

 

Pic nic altopiani di Asiago
Certo, “sono solo canzonette”, cantava Edoardo Bennato. Dunque lasciamo pure andare i “vecchi”, come Baudelaire, Prevert, Tagore, Goethe, Campana… e pure i “contemporanei”, come Alda Merini, Andrew Faber, Basir Ahang, Ginevra Dellanotte, Kay Rayan … che questi sono “solo” poeti.

Spostiamoci, allora, nel reparto “canzonette”. Ma se hai letto i testi di Bob Dylan, Lou Reed, Jacques Brel, Ed Sheeran, va beh, sono “stranieri”. Allora, se hai letto i testi di Fabrizio De André, Francesco Guccini, Gianni Siviero, Franco Battiato, Mogol per Lucio Battisti, come kazzo fai ad apprezzare e canticchiare “Quello che hai messo nel rossetto mi fa effetto – Mi hai fatto un altro dispetto, lo fai spesso”, “Canzoni nella testa – Arietta bella fresca”? Come fai ad apprezzare la “penna” in musica di Achille Lauro, Fedez, Rovazzi e con loro i testi che cantano i vari Mengoni, Amoroso, Sangiovanni?

Pic nic altopiani di Asiago
L’ignoranza che dilaga sì, ma quella tosta, quella di chi non è che ignora, che non conosce, ma quella di chi pur conoscendo non sa apprezzare, nemmeno capire. Gioventù, ma anche adulti, di grande povertà, povertà dentro.

 

Potrei anche scordare il suo nome, ma questo non mi impedisce di stare con lei, giorno dopo giorno. Potrei anche chiudere gli occhi, ma questo non mi impedisce di vivere questo amore, giorno dopo giorno. Anche quando il sentiero si fa irto, difficile, cammino con lei incontro all’azzurro del cielo.

 

Cervia, le saline
Il disastro in Afghanistan. Quante teorizzazioni, quante parole spese sulla democrazia ed i diritti civili. Ancora non ho letto nulla sull’evidenza di una società, di uno stato, in cui, piaccia o meno, le leggi si fondano sulla religione, sono diretta emanazione della religione. E dunque, se i nostri “sapienti” d’occidente non partono da questo semplice assunto, ogni loro teorizzazione, ogni loro dissertazione, è il nulla assoluto, è vuota e sterile carta straccia; se costoro non fanno i conti con la religione, i loro conti saranno sempre fasulli. Ma è dura, laici o cattolici che si professino, investire la religione altrui senza dover guardare dentro la religione in casa propria: Incompetenti o ignavi? O… entrambi…

 

Pedalando in bicicletta, sole e stradine, alla ricerca di quel panificio che sforna bignè al cioccolato enormi e gustosissimi. Ruote che si muovono lente, sciorinate una dopo l’altra, come se questo cammino nessuno lo percorresse, solo il tempo e le risate.

Cervia, le saline
E’ una mattinata breve, io in coda dietro a loro due, seguo un sentimento che scalda e rafforza l’animo.

Poi, il gusto intenso del cioccolato.

 

Gli ultimi giorni d'agosto sono segnati da due lutti.

Un musicista sconosciuto alle masse, alle sceme comparse dei like su fb, dei concorsi canori, dei dischi di platino arraffati con i passaggi di musica in rete.

Cervia, le saline
Un musicista conosciuto ed apprezzato da chi si delizia di versi emozionanti, di testi schierati, immersi in musica fresca e pimpante.

Buon viaggio Alessandro Danelli.

Un filosofo dal sapere ricercato e antagonista, un esponente del destrutturalismo, uno che del corpo e della corporeità ha fatto " bandiera" per sgambettare il sapere conformista, uno che ha ispirato alcune mie considerazioni sul corpo che siamo, non che abbiamo.

Buon viaggio Jean Luc Nancy.

 

 

1. La piramide dei bisogni di Maslow https://www.risorseumanehr.com/blog-hr/la-piramide-dei-bisogni-di-maslow












Sul "ponte vecchio"



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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