Richard Avedon (1923 – 2004), grande fotografo statunitense, in mostra a Palazzo Reale
Relationships
La mostra narra una parte della
sua storia, ovviamente quella legata al mondo della moda nel suo innovativo
modo di “guardare” le più famose modelle e di leggere le campagne pubblicitarie
di alcuni dei nomi più importanti di quel mondo, ma anche personaggi della
politica, dello spettacolo e, infine, alcuni ritratti di perfetti sconosciuti.
Avedon è troppo noto perché io mi permetta di scriverne
commentando le sue opere.
Personalmente mi piacciono
quelle immagini, rigorosamente in bianco e nero, che odorano di arte capace di
emozionarmi, di coinvolgermi. Sono ritratti che paiono parlare, in cui postura
e abbigliamento differenziano e caratterizzano il soggetto lasciando emergere quei
tratti del soggetto che permettono al visitatore di tracciarne un seppur
parziale profilo psicologico. Chissà quanto lo status sociale, la professione,
di chi è ritratto influenza lo scatto di Avedon e, di conseguenza, lo sguardo
del visitatore!? Chissà se, privati della loro immediata riconoscibilità,
avremmo su Marilyn Monroe, Harry Kissinger, Andy Warhol, Truman Capote, uno
sguardo diverso!? E quanto, in questo nostro sguardo, peserebbe la lettura di
Avedon!?
Unica nota stonata sono le
luci: Spesso, guardando una foto, non solo mi ci sono visto riflesso ma ho pure
visto riflessa la foto alle mie spalle. Ma, il tecnico delle luci, dove l’hanno
raccattato?
A Palazzo Reale (Milano) dal 22.09.2022 al
29.01.2023
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