“Il problema del sistema scolastico italiano è che posiziona l’educazione fisica all’ultimo posto.
Pensa solo al numero di ore dedicate al
Movimento a scuola. Questo è l’errore più grande della nostra società moderna occidentale.
Se mi chiedessi qual è la sola è unica cosa che farei per guarire questo
sistema malato, ti direi: mettiamo l’educazione fisica al primo posto nel
sistema di educazione. Se l’educazione fisica fosse al primo posto, il 99%
delle malattie moderne svanirebbe, insieme a rabbia, indivia e cattiveria. In
un sistema dove l’educazione fisica e il Movimento sono in fondo alla
classifica, dove pensi che stia Scienze Motorie nella testa delle persone?
Esatto. All’ultimo posto. Così anche la qualità del percorso accademico ne
risente molto. Alla fine della triennale ero solo un altro scienziato motorio
anonimo senza alcuna idea di come muoversi e vivere il proprio corpo,
figuriamoci insegnarlo agli altri”
(Ale Demaria. https://moveinside.it/storia-ale-demaria/)
“Alla fine della triennale ero solo un altro
scienziato motorio anonimo senza alcuna idea di come muoversi e vivere il
proprio corpo, figuriamoci insegnarlo agli altri”
(cit.) Ogni tanto, qualcuno arriva a comprenderlo. Certo, a volte si passa
attraverso un dramma personale (leggi la storia di Demaria, è emblematica),
altre è un succedersi di domande, è il non accontentarsi di risposte già
confezionate ed uguali per tutti. Ma sempre, chi compie il primo timido ed
incerto passo, poi intraprende un personale cammino di passione e libertà, di
movimento autentico e consapevole, di vitalità ed erotismo.
Noi, Spirito Ribelle,
che attraverso il muoversi e l’incontrare / scontrarsi con l’altro facciamo
esperienze di vita. Per vivere bene, per vivere meglio.
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