La passione di Lupo per la “Storia” e per i popoli
antichi, unita al piacere di un pomeriggio di “famiglia”, tutti insieme: eccoci
al museo egizio, Castello Sforzesco, per un’iniziativa promossa dal Comune di
Milano (“Bianco Inverno”) in collaborazione con Aster.
Visita al Museo egizio e poi, tutti al Civico Museo
Archeologico per cimentarci, piccini e … genitori, nel lavoro degli scribi:
geroglifici, pittogrammi, per scrivere alcune semplici parole.
Eccezionale l’animatrice, Federica, giovane archeologa
innamorata dell’Egitto presso cui si è recata più volte, negli anni, proprio
per “scavare” in zone ritenute d’interesse. Un gruppetto di sei bambini, con
genitori al seguito, tutti curiosi di sapere, capire, imparare.
Preziose le informazioni
raccolte davanti a mummie, sarcofaghi e al “Libro dei morti”.
Preziose e, come spesso mi accade, suscitatrici di
emozioni e riflessioni che accomunano, sovrappongono, incontrano e scontrano la
consapevolezza dell’unicità, della preziosità di ogni vivere individuale con il
suo essere minuscola, irrisoria presenza
nel destino del mondo, dei popoli e delle epoche.
Come mi è importante, essenziale, ricordare quel volto
baciato più volte in gioventù, quegli scontri a sprangate nel delirio ”politico”,
la figura di mia madre in cucina, le corse in sella alla moto …. Uauhhhhhhhhh,
mille e mille e mille ancora momenti in sessantadue anni di vita, tutti
grondanti pathos e come essi, al contempo, mi paiono vuoti, anonimi e persi
granelli di sabbia in un deserto enorme che tutto confonde ed appiattisce.
Ecco, sta qui, credo, il nodo, il grumo. L’equilibrio
incerto tra il mio qui ed ora da una parte e il senso della continuità che esso
ha nel mio vivere fatto di molteplici “qui
ed ora”. Equilibro che poi fa i conti, si spezza ?, con il rapporto che
esso tutto ha con i miliardi di vite che mi hanno preceduto e che mi
seguiranno.
Mi sento un po’ scomodo, un po’ un intruso nel frugare,
con gli occhi e con la mente, nel sarcofago, sul corpo ben conservato di un
“tal dei tali” vissuto ( che ha amato, ha odiato, si è battuto, ha procreato …
) alcune migliaia di anni or sono.
Mi sento un curioso piccolo
piccolo laddove mi interesso a come l’hanno mummificato e poi ritrovato e poi
sia giunto fino alle stanze del Castello Sforzesco. Piccolo ed un po’
ficcanaso. Piccolo e tanto superficiale nel non prendere in considerazione ( e
come potrei mai ?) le sue paure, le persone cha ha amato, le bugie che ha
raccontato, i torti che ha inflitto e quelli subiti, l’emozione dei giocattoli
che il padre gli ha messo in mano e l’emozione di quando è stata la sua volta a
porre i giocattoli in mani minuscole e trepidanti.
OK, va bene, un po’ d’aria fresca e due passi per
raggiungere il vicino Museo Archeologico mi distolgono da questi stralunati
pensieri.
E’ tempo di ridere, adulti e bambini, immersi nel gioco
dello scriba: ma che vero kasino era la loro scrittura !!
Risate, fogli che si sovrappongono.
L’impegno, preso con Lupo, di organizzare, magari con
altri bambini interessati, una visita al Museo Egizio di Torino, quello sì
stracolmo di reperti. Monica che, spalleggiata da Federica, tenta di
convincerlo ad andare con lei, questa primavera ,sul Mar Rosso, con capatina
alle piramidi.
Poi, tutti a casa. Momento dentro momento, momento dopo
momento, per l’unica, irripetibile vita, che a ciascuno di noi è concessa.
http://www.youtube.com/watch?v=LCuqT2H_-w0
I Walk Alone
|
Cammino da sola
|
Put all your
angels on the edge
Keep all the roses, I’m not dead I left a thorn under your bed |
Metti tutti i tuoi angeli sul margine
Conserva tutte le rose, non sono morta Ho lasciato una spina sotto il tuo letto |
I’m never gone
|
Non me ne sono mai andata
|
Go tell the
world I’m still around
I didn’t fly, I’m coming down You are the wind, the only sound |
Vai, dì al mondo che sono ancora qui
Non ho volato, sto scendendo Sei il vento, l’unico suono |
Whisper to my
heart
When hope is torn apart And no one can save you |
Sussurra al mio cuore
Quando la speranza è a pezzi E nessuno può salvarti |
I walk alone
Every step I take I walk alone |
Cammino da sola
Ogni passo che faccio Cammino da sola |
My winter
storm
Holding me awake It’s never gone When I walk alone |
La mia tempesta invernale
Mi tiene sveglia Non se ne è mai andata da quando cammino da sola |
Go back to
sleep forever more
Far from your fools and lock the door They’re all around and they’ll make sure |
Torna a dormire per l’eternità
Lontano dai tuoi inganni e chiudi a chiave la porta Sono tutti intorno e ti renderanno sicuro |
You don’t have
to see
What I turned out to be No one can help you |
Non devi vedere
Ciò che sono diventata Nessuno può aiutarti |
I walk alone
Every step I take I walk alone |
Cammino da sola
Ogni passo che faccio Cammino da sola |
My winter
storm
Holding me awake It’s never gone When I walk alone |
La mia tempesta invernale
Mi tiene sveglia Non se ne è mai andata da quando cammino da sola |
Waiting up in
heaven
I was never far from you Spinning down I felt your every move |
Aspettando alzata in paradiso
Non sono mai stata lontana da te Ruotando verso il basso ho percepito ogni tuo movimento |
I walk alone
Every step I take I walk alone |
Cammino da sola
Ogni passo che faccio Cammino da sola |
My winter
storm
Holding me awake It’s never gone When I walk alone |
La mia tempesta invernale
Mi tiene sveglia Non se ne è mai andata da quando cammino da sola |
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