“
L’Ombra che
danza”.
Ci muoviamo tra l’antico
sapere taoista e le interpretazioni nipponiche, capaci di amalgamare
shintoismo, animismo e buddismo; tra lo
scorrere fluido di quello che è il Movimento Intuitivo, capace di
rivisitare arditamente gli abituali scenari contemporanei del corpo e dell’attività
fisica, e la consapevolezza olistica che il benessere e il bellessere di
ciascuno non è mai disgiunto da quello degli altri, dall’ambiente che ci è
prossimo, dalla Terra di cui siamo ospiti, persino dal diritto ad un futuro
migliore di quelli che la abiteranno domani.
Così, di respiro profondo,
ampio, consapevole, di contatto con il sistema nervoso e le sue diramazioni
dentro al corpo, ci avviamo ad affermare, strisciando, rotolando, masticando,
soffiando ….. che, certo, noi apparteniamo alla Terra, che ogni nostro gesto,
per renderle omaggio, deve essere gentile ed accorto.
E sono l’incongruenza di fondo
che ci induce a chiederci “Chi sono?” e l’aspirazione a progettare, le
forze che ci spingono in ogni incontro nel corpo a navigare, e se esploriamo
nel corpo ogni dimenticanza, ogni blocco, ogni collina, sono il cuore e la
passione a farci procedere coraggiosi, rifiutando una pratica corporea usuale e
truffaldina.
Scorriamo tra Fushime
Taiso, forma di Tai Chi Chuan, dialettica di inspirazione
ed espirazione.
Ogni sensazione del mondo
esterno, ogni attività e pensiero all’interno, portano un mutamento in qualche zona
dell’organismo, capace tuttavia di agire preciso ed armonioso, senza mai
interrompere il buon funzionamento.
Noi, simili a viandanti, ad
erranti, affrontiamo un ostacolo, un monte che abbiamo dentro e sentiamo che questo
ci sospinge a un altro monte, che uno scoglio nel mare che lo circonda ci porta
a un altro scoglio di fronte.
Ma nessuno di noi si tira indietro. Altrimenti tanto
varrebbe praticare le solite ginnastiche, le solite arti e discipline nei
soliti modi; tanto varrebbe calcare la pedana dei tanti centri fitness con
corpi alienati da modellare, o dei tanti corsi sportivi e marziali infarciti
tristemente da modelli e tecniche da copiare o sgangherate scazzottate con cui
la propria insoddisfazione andare a sfogare.
La musica suona impetuosa, note
melanconiche di jazz si sostituiscono a ritmi lenti di ispirazione asiatica.
Danziamo ognuno la nostra danza. Agiamo di spinte e
pressioni e leve articolari e calci e pugni.
Se chi ci sta guardando,
scapicollando nel verde o chiacchierando sotto i portici, ci chiedesse cosa stiamo
facendo in questo pomeriggio di nuvole e vento, la sola cosa che sapremmo dirgli
è che esattamente non lo sappiamo nemmeno noi, ma certo agiamo un combattimento
questo sì cruento.
Viviamo tempi di consumo senza uso e superficialità, di
alienazione e sottomissione. Allora noi, guerrieri metropolitani, combattenti di
città, rifiutiamo rituali stanchi e depauperati e andiamo a caccia di una
comprensione che sappia di magia, che prediliga la difficoltà dell’incertezza
ad ogni ottusa serenità.
In cerchio, accolti e coccolati
da un’architettura che odora di tempi lontani e misteri quotidiani, allarghiamo
i pugni e ridiamo, ridiamo ancora che la vita, la nostra incerta eppure
appassionante vita, è questa sola.
“Noi siamo ben oltre le parole”
(F. Nietzsche)
Giovanni, Silvano, Maestro Valerio, Maestro Giuseppe, Tiziano Sensei, Guido |
Grazie a Donatella per le belle fotografie
Lo
Spirito Ribelle sarà ancora attivo a Luglio,
per un
pomeriggio di Kenshindo,
la
pratica col katana dei samurai.
Corsi,
seminari ed incontri individuali;
pratiche
corporee di combattimento e sensibilità;
Movimento
Intuitivo e Gestalt Process;
incontri
di Body Counseling per un sostegno al benessere e bellessere,
riprenderanno
a Settembre.
Contattami, per partecipare
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