Tanti, tantissimi, in palestra: fitness, pesi, snelli, muscolosi, mettersi in forma, tonificare, sono solo alcune delle parole che campeggiano nelle varie pubblicità.
Anche le Arti Marziali si sono adattate, si sono piegate a questi slogan
e alla cultura del corpo che c’è dietro?
Le società antiche mettevano al centro il corpo sia come
elemento di crescita personale che nel contesto delle relazioni collettive.
Campeggiava una sorta di responsabilità etica di aver cura e di abitare il
proprio corpo in relazione all’ambiente, anche nei modi e nei contenuti della
sua trasformazione attraverso l’esercizio fisico. La palestra di Platone, per
restare nella nostra area culturale, ne è un chiaro esempio (1).
Poiché è noto che sono i modelli sociali e culturali di
ogni epoca ad influenzare il fare soggettivo, oggi, nel terzo millennio, come è
cambiata la concezione del corpo e la pratica corporea? Come la post –
modernità, trasformando il mondo, ha cambiato la concezione del corpo e la
pratica corporea?
Possiamo affermare che oggi, nel terzo millennio, vige una separazione tra la cultura del corpo come principio biologico del fare umano e lo scomparire del fondarsi dentro la corporeità della prassi simbolica e di pensiero dell’individuo (2)?
Per dirla semplice: Negare il corpo abitato, vissuto,
espressione lui stesso di segni e cultura (3) è quanto domina oggi nella
concezione condivisa.
La dedizione al proprio corpo mi pare essere votata a
contrastare e rallentare le immagini dell’invecchiamento, a modellarlo
esclusivamente secondo canoni estetici, a migliorarne le prestazioni temporali
utilizzando esercizi di pura meccanica (4) quando non attrezzature
elettroniche (5) o biotecniche. Impossibile negare che questo terreno culturale
fonda la soggettività odierna di massa.
Se sono un puro “copia e incolla” di tecniche e valori nati
e appartenuti a società e uomini di cui ora non resta alcuna traccia culturale
e fisica, che senso ha praticarle?
Se sono un ammodernamento o una ri – creazione rimpolpata
dalle moderne conoscenze fisiologiche, restano comunque nell’alveo di una
cultura, quella di oggi, che non le riconosce: Le tecniche non sostenute da un
impianto teorico, quanto valore, quanto spessore hanno? Come si riportano
all’Arte Marziale in quanto lotta fisica, scontro fisicoemotivo per salvare la
pelle eliminando un altro uomo (Bujutsu), per approdare a conoscenza e crescita
dell’individuo, ossia al Budo?
1, “La palestra di Platone” di Simone Regazzoni
2. “Leib dal Körper: il primo è il corpo vivo, è la carne,
esso si muove con l’essere umano ed è un corpo che sente e patisce; il secondo
è il corpo cosale, che abita in un mondo fisico insieme a tutti gli altri corpi”
(Costa, 2016). Per una spiegazione esaustiva: https://www.psicologiafenomenologica.it/articolo/leib-korper-ripensare-fondamenti-psicopatologia/
3. “corpo come essere vivente, stratificazione di memorie
(filogenetiche e ontogenetiche), dispositivo emotonico, sinestesico, struttura
bioenergetica, struttura omologica” “Il corpo matrice di segni” di Stefania
Guerra Lisi.
5. I principali strumenti di monitoraggio che vengono
utilizzati in Urban Fitness sono:
– BIOIMPEDENZIOMETRIA INBODY: una bilancia pratica ed
essenziale che permette in soli 30 secondi di verificare la composizione
corporea del soggetto. I parametri che vengono valutati principalmente sono: %
massa magra, % massa grassa, idratazione, metabolismo basale e distribuzione
delle masse (grassa e magra) per distretti corporei.
– SUPER OP: un bracciale a polso che grazie ai parametri di
frequenza cardiaca, pressione arteriosa e un avanzato algoritmo permette di
misurare la condizione temporanea organica del soggetto. Misura lo stato di
super-compensazione e quindi il momento migliore per allenarsi ed esprimere il
massimo potenziale durante un allenamento.
– D-WALL: si tratta di un muro digitale (Digital Wall). Una
videocamera 3D riporta su un monitor in tempo reale i valori legati al
baricentro, all’appoggio plantare e alla distribuzione del carico. Inoltre si
possono verificare le calorie bruciate e la corretta esecuzione degli esercizi
grazie all’analisi segmentale.
– BODYGEE: visualizza e monitora la trasformazione del tuo
corpo in 3D.
(https://www.urbanfitness.it/metodo-ems-certificato/)
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