“Se
riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice. La vita sarà
una festa, un grande banchetto, perché è sempre e soltanto il momento che
stiamo vivendo”
(P. Coelho)
Il
luogo è l’Agriturismo “La Corte Ghiotta”,
nel pavese. Bella la scelta di tornare là dove, a Maggio del 2014, abbiamo
svolto la Formazione notturna, “La Notte
del Guerriero”, là dove Angelica, Alessandro e Davide hanno ricevuto il
loro shodan, diploma e cintura nera 1° grado.
Sono loro, con il nidan Celso, i festeggiati.

Una festa che comprende pure quei volti, nomi
lontani, anche di chi c’era negli anni ‘80 ai primi passi dello Z.N.K.R. e
nessuno di chi pratica oggi, eccetto quei due o tre “grandi vecchi”, ha
conosciuto. Come volti, nomi recenti, recentissimi, di chi veste il kenpogi
neroblu da pochi mesi. Comunque,
comunità di “guerrieri” che, attraverso la pratica fisicoemotvia del
confliggere, del lottare, scoprono l’intensità
e la ricchezza della diversità, del confrontarsi insieme per crescere.

L’individuo,
sin dai primi passi, è legato a fattori relazionali di diversa natura:
relazione materna e paterna, gruppale con i coetanei a scuola, ecc.
Insomma,
l’individuo che con gli anni si scopre anche “molti individui” dentro di
sé, pure nasce e cresce da e dentro un campo gruppale, un campo fatto di
molti gruppi grandi e piccoli.

La nostra Scuola è uno di questi gruppi e, in
sintonia con l’affermazione di “Scuola
di Formazione Guerriera”, si propone, per il praticante, come luogo di
conoscenza di sé e di crescita in grado di guidarlo ad apprezzare ed amalgamare
i molti sé che lo compongono; come laboratorio di sperimentazione fisicoemotiva
perché poi si esponga alle relazioni altre con rinnovata consapevolezza,
coraggio ed autenticità.

E
oggi, Domenica 15 Marzo, siamo qui a
far festa per questo. E ci sono i regali della Scuola, scelti oculatamente e
con il buon gusto che sono propri di Annalisa e Giovanni: stampe made in Japan
dal prezioso “Sakura” di Milano. I regali miei: una scatola a libro per
Angelica, poi, da “Martial Training Shop”, karambit d’allenamento per
Alessandro e Davide, un coltello d’allenamento per l’Insegnante Celso.
Ma,
e soprattutto, ci sono, con l’ottimo cibo dell’Agriturismo divorato in una
caratteristica sala dalle ampie volte, con lo spazio aperto immerso nel verde,
e i cavalli e le capre, ecco ci siamo
noi della Scuola. A portare e condividere risate, scherzi, pacche sulle
spalle e tanta, tanta sincera voglia di stare insieme.
(P. Caruso)
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