“Guarda
la Luna/ tra li alberi fioriti;/ e par che inviti/ ad amar sotto i miti/
incanti ch’ella aduna.
Veggo
da i lidi/ selvagge gru passare/ con lunghi gridi/ in vol triangolare/ su ’l
grande occhio lunare”
(G.
D’Annunzio) (1)
Il secondo Vortice, a
disegnare con una mano il numero otto / segno dell’infinito parallelo al suolo.
Come per ognuno degli otto Vortici, l’avvitamento e la spirale si avviano,
alternandosi a piacere, dal dito mignolo, il cuore, e dal dito pollice, il
polmone. Il passaggio da un lato all’altro non è effettuato con la torsione dei
fianchi, dispersiva, ma con un movimento “a rientrare” anch’esso originato
dall’affidarsi alla spirale e particolarmente ficcante.
Il secondo
Vortice si accompagna all’animale Gru, Falco / Gallo del Pa Kwa / Hakkeshou
Ogni Scuola, ogni insegnamento,
si affida ad uno, uno solo, di questi animali. La differenza non è ininfluente,
perché ognuno di loro vanta caratteristiche diverse; dunque, con e prima ancora
della pratica, ben diversi sono i tratti fisici / fisicoemotivi e di carattere
(a volte anche di personalità) che la pratica va a toccare.
Giusto mò di esempio:
- Ø Il
Gallo / Falco è animale simbolo del coraggio e del combattimento, sopportando
ogni rischio per salvare la propria famiglia, il proprio clan.
- Ø La Gru
è invece simbolo di lunga vita, felicità e buona fortuna. Le gru sono anche
simbolo d'amore e fedeltà poiché rimangono con lo stesso partner per tutta la
loro vita. Alcune fiabe tradizionali utilizzano la gru per invitare a
rispettare la bellezza senza violarla con la curiosità ed il desiderio di
sapere ad ogni costo.
Da noi,
Spirito Ribelle, pratichiamo
l’animale
Gru.
La
qualità della relazione che abbiamo con noi stessi e con il mondo, il nostro
carattere, il nostro modo di stare nelle relazioni, sono influenzati
profondamente dal modo come sentiamo e comprendiamo l'ANIMA-LE dentro di
noi. Wilhelm Reich (2) lo chiamava nucleo biologico primario, i taoisti
Dan Tian, c’è chi lo definisce Sé, chi parte sacra. Al di là delle tante
definizioni, resta un'unica essenza che lega la vita d'ogni individuo alla vita
dell'Universo.
Breve
schema esplicativo della Gru
Caratteristiche |
Polarità opposta |
MTC |
|
Rigido. Soggetto con carattere
inflessibile ed orgoglioso. Si
controlla, trattiene, mostrando rigidità sovente localizzata nella schiena.
L’individuo con questa struttura caratteriale è generalmente orientato verso
il mondo, ambizioso e competitivo, in lui la passività è indice di
vulnerabilità. Quando anche agisce di cuore lo fa sempre anelando al
controllo della parte razionale., Per questo desiderio e slancio amoroso sono
sempre frenati. Dal punto di vista affettivo, tale
individuo è convinto che le proprie
emozioni e i propri impulsi debbano essere controllati per non
perdere la propria autostima o per non danneggiare gli altri. Di qui la
tendenza a reprimere e a razionalizzare
le emozioni. Rigido, impostato, non si abbandona e vive gli affetti in
modo coartato. |
Fuoco, cuore, lingua,
rosso, gioia; Domina
sangue e vasi (controllo vascolare) si manifesta sul volto, abita lo Spirito
e la mente; da esso dipendono consapevolezza, pensiero, qualità del sonno e,
in parte capacità mnemoniche (collegate ai reni). Ha quindi il controllo
dell'equilibrio psichico. E'
collegato alla lingua e dunque alla capacità oratoria. Il cuore
è associato all’estate. Il meridiano cuore favorisce l’adattamento degli
stimoli esterni alla condizione interna del corpo. Ciò lo connette
all’emotività e alla funzione regolarizzatrice di tutto il corpo mediante la
sua influenza sul cervello ed i cinque sensi. Rappresenta
l’amore, la passione, la violenza. |
La pratica
della Gru giova a chi,
Ø Ha timore di abbandonarsi e di
essere fragile; a chi associa il cedere alla sottomissione; a chi anche nei
rapporti intimi rimane sulla difensiva
Ø Soffre di spasticità nei muscoli
estensori e flessori.
Qui allo Spirito Ribelle, la
pratica dell’animale Gru comprende, con la camminata in cerchio Pa
Kwa / Hakkeshou, anche esercizi e giochi specifici di quell’animale e dei
tratti fisicoemotivi e caratteriali che lo interessano:
- ·
pratiche energetiche e di salute Chi Kung /
Kiko;
- ·
abbinamento tra ritmo e frequenza del respiro e
andatura “libera”;
- ·
meditazione specifica;
- ·
antica forma Dim Mak, ovvero di percussione sui
punti vitali;
oltre che, ovviamente, a giochi vincolati e semiliberi di
formazione al combattimento in stile “Gru”.
1. Gabriele D’Annunzio (1863 – 1938), scrittore ed attivista,
profondo ammiratore del Giappone e della sua cultura. Ammirazione ampiamente
ricambiata tanto che, a Tokyo e Kyoto, gli si dedicarono grandi festeggiamenti
in occasione dell’anniversario dei 150 anni dalla sua nascita.
2. Wilhelm Reich (1897 – 1957), psichiatra e psicanalista, sviluppò
una sua psicoterapia corporea chiamata Vegetoterapia Caratteroanalitica: https://desireerenault.it/psicoterapia-corporea-di-wilhelm-reich/
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