Gesto dopo gesto, gesto dentro a gesto, apro questa porta
che sono io, sono colui che plasma la propria
identità. Sento come respiro, come arranco, per poi scivolare fluido;
sento come manco, quando mi chiedo perché non sono più io, e sento come
abbondo, quando scopro che nuovo e dolcemente potente sono io.
Comprensione
profonda, lo chiamo quel processo di apprendimento in cui la consapevolezza
si insedia dentro me corpo, fin dentro le cellule, e impregna ogni aspetto
dell’essere, essere fisicoemotivo, unico accompagnamento.
E pratico Fushime Taiso, “il cambiamento”,
sorta di corporei disegni originali che sono riflessi primitivi, soluzioni di
equilibrio e reazioni di raddrizzamento.
Apro un’oscurità primitiva, animalesca, mia vecchia amica
di stanze buie, lontane dalla ragione e dalla buona educazione.
Sai, sono venuto a incontrarti nuovamente, tu visione che
fa rabbrividire dolcemente e hai lasciato i tuoi semi mentre dormivo nelle
prigioni della finzione.
Tu visione che, non so quando, è stata piantata nel mio
cuore, nel mio corpo, nel mio cervello e ancora perdura nel suono del corpo che
danza e striscia e scivola, affilato e nudo come un coltello.
Fushime
Taiso, flusso assillante di energia che forma e trasforma e
deve fare i conti con un me corpo che accumula esperienza, invecchia e si
confronta con l’ambiente circostante.
Tutte le percezioni il corpo abitano e quel corpo
agitano. E tutta la sapienza del mio corpo di “artista marziale” è impregnata
di incontri ed esperienze in cui sempre, da qualsivoglia fonte provenisse, ho
privilegiato l’accoglienza.
Quanti anni, mesi, giorni ed ore nella vita abbiamo noi…passano
tra frastuoni e silenzi e forse non te
lo chiedi mai; e quanti cambiamenti nel tuo corpo che cresce e inevitabilmente
si trasforma a volte di nascosto a volte in modi volenti.
Io, per parte mia, anche oggi, abbacinato dal sole in
questo cortile piccolo, provo a farlo con sincerità, provo a cimentarmi nei Fushime
Taiso e, con loro, nelle pratiche corporee e somatiche che, rifiutando
ginnastica e l’attenzione a un corpo meccanico e stupido, fanno dello Spirito Ribelle la mia casa e quella
casa che tengo aperta a chi voglia accompagnarmi in questo viaggio, prendendo
in mano il suo cuore intrepido.
Post illustrato con particolari della mia dimora
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