Sussulti di movimento e gesti che vanno a scemare, mentre lo spazio intorno pare restringersi dentro una goccia d’acqua. Limpida e trasparente, quest’ultima fatica a trattenere il residuo fluire di me – corpo in azione.
Ho passeggiato su cerchi infiniti del Pa Kwa, avvoltolandomi
dentro spire e spirali, dentro domande di destino dalle risposte così numerose
da sembrare chicchi di un rosario del tempo. Sono entrato nel corpo di drago
che danza la forma Tai Chi Chuan, nascondendo pugni e calci e leve articolari
sotto il mantello della delicatezza.
Quanto influiscono nella mia trans-forma questi mesi di
assiduo studio su principi e gesti che si devono ad artisti e ricercatori del
corpo e del movimento che nulla hanno a che vedere con le Arti Marziali?
Mi scopro a riflettere che la corposa teoria (e pratica)
sul movimento di Rudolf Laban, generalmente noto per il suo lavoro di danzatore
e coreografo, a onor del vero nasce da una ricerca nel mondo del lavoro.
Ricerca tesa ad ottimizzare le prestazioni dei lavoratori prendendo in
considerazione non solo “i fattori di tempo e velocità del movimento
operaio, piuttosto che favorire l’apprezzamento e la consapevolezza del
movimento. Grazie a questi studi entrambi (Laban e Lawrence) cominciano
a considerare, in aggiunta al fattore tempo, altri elementi che sono necessari
per la manipolazione dei materiali e l’uso degli strumenti e cioè il flusso o
il grado di controllo, la forza o i diversi gradi di pressione da esercitare
sugli oggetti e il percorso rettilineo o flessibile che si richiede al
movimento durante il lavoro” (F. Falcone). Questo avvien prima per indagare
su metodi di lavoro che alleggeriscono dalla fatica le raccoglitrici di
ciliegie; poi, dal 1941 al 1946, applicano le loro sperimentazioni a diversi
operai inglesi, a partire dalle metodiche di incartamento manuale delle
tavolette di cioccolato Mars sino alle operazioni di funzionamento delle gru e
delle macchine di carico e scarico nel porto del canale di Manchester. Facile,
dunque, che la dura realtà della produzione, della ricerca dell’efficacia ed
efficienza nel lavoro, abbia una diretta ed immediata corrispondenza con
efficacia ed efficienza nel combattimento, dove la posta in gioco è la vita
mia per la morte tua.
D’altronde, nello scontrarsi con un avversario,
l’immediatezza, la tempestività sono fondamentali, sono i veri Hon
(fondamentali) per sopravvivere. L’importanza del fattore tempo è relazionata
alla facoltà cognitiva dell’intuire. Il colore interiore consono a
questo fattore di moto è relativo al momento della decisione che si esprime con
un’azione che deve essere presa improvvisamente. Altro che “intenzione”.
E qui torno alle mie esperienze di Chi Kung e Kiko, ai
gesti Iron Shirt, la “camicia di ferro”, agli esoterici giochi dell’Healing
Tao, alle pratiche di costruzione di un corpo sano, flessibile, potente. E
praticare di corpo, corpo Leib, è praticare di emozioni e personalità
che agisce; è svelare l’orientamento dell’uomo nel suo mondo interiore, dal
quale sgorgano continuamente impulsi che trovano uno sbocco nell’agire, nell’essere
al mondo trasformandolo e venendone trasformati.
Ancora Nami, il movimento ad
onda che ci caratterizza, noi Spirito Ribelle. Un’onda che non solo
nasce dal basso e si propaga avvolgendo le articolazioni tutte, ma, novità
assoluta che scoprii da solo una decina di anni or sono, può nascere “tirando”
invece che “spingendo”, dall’alto invece che dal basso. Fluida potenza esplosiva
in cui intervengono, splendido suggerimento dell’embriologia del Body Mind
Centering, le torsioni delle articolazioni stesse, portando così ulteriore potere
e penetrazione a colpi e pressioni.
Sogno di corpi fluttuanti,
capaci di piegare resistenze e forza di gravità alla libertà del movimento
umano. Nonostante la temperatura autunnale, l’umidità di un inverno alle porte,
i miei piedi mi portano ancora nel mondo marziale come se attorno ci fosse il
vuoto a proteggermi. Ancora pochi minuti in cui attraversare lo spazio poi,
cuore che batte profondo, è il tempo della “Respirazione testicolare” a sondare
ed espandere energia vitale, energia erotica.
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