sabato 10 maggio 2025

Il mio pensiero di Maggio

 

Praticare coltivando dubbi e incertezze. Lontano dalle certezze, dai dogmi imposti dallo stile, comodi, questi ultimi, per quei Maestri e Sifu che su questi dogmi costruiscono il loro successo personale rattoppando una personalità insicura, nutrendo il loro narcisismo e il loro … portafogli.

Praticare coltivando dubbi e incertezze è non sapere dove si sta posando i piedi. Il terreno è friabile, il sentiero si perde nella boscaglia e ricompare più in là incerto nei contorni, le prospettive traballano. Allora si avverte di stare in precario equilibrio nel “qui ed ora”. Sono sprazzi di ignoto tra le mani mentre il noto, quello che si sa, scivola via. Perdiamo il cielo sopra di noi e perdiamo pure la terra sotto i nostri piedi.

Questo è il mio, il nostro Spirito Ribelle, percorso marziale.

E’ un percorso debole, che non regala certezze, dunque percorribile da chi sa di essere un nano che si erge sulle spalle di giganti: Quei giganti che ci hanno preceduto, ricercatori coraggiosi a loro volta.

Dunque intrapreso da chi bussa all’umiltà propria dei saggi, non alla boria dei dotti; di chi sa di essere solo un Sensei, ”nato prima”, non un Maestro, “chi conosce una disciplina così bene da poterla insegnare agli altri”; di chi è stato sotto la tempesta senza cercare riparo altrove ed è sopravvissuto dunque testimone reale che chiunque ce la può fare; di chi sa che l’artista marziale, come l’antico Eros, è un mediatore, non un essere superiore, perfetto.

Parafrasando le parole del filosofo Giorgio Agamben, potrei scrivere che noi, Spirito Ribelle, siamo epigoni, nel senso letterale della parola, individui che si generano solo traendo da altri e mai sconfessando questo legame, vivendo in una ininterrotta, serena, epigenesi (1)

Per questo, sostengo e sosteniamo vulnerabilità e flessibilità, nella pratica corporea come nella teoria che ne viene partorita. Insieme, sostengo e sosteniamo la necessità di mettere in crisi, di indebolire, ogni pretesa assoluta di verità, accettando consapevolmente di abitare verità transitorie e certezze flebili. Convinto, in ciò, che questo sia l’autentico lascito delle Arti Marziali, il loro autentico e Tradizionale cuore.

 

1.         Teoria embriologica secondo la quale tutte le cellule di un embrione precoce hanno simili potenzialità morfogenetiche e si differenziano gradualmente nei successivi stadi dello sviluppo.

 

 

 

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