“Nel
bagliore ardente,
danza
furia nel vento,
cenere
e silenzio”
(Anonimo)
Dal più semplice al più
complesso gioco di mani delle Arti Marziali asiatiche; dai Suishou ai
Maki, dal Chi Sao ai Sujin Te e dal
loro intrecciarsi e sovrapporsi nasce il
fuoco
violento delle percussioni a corta distanza (chika ma).
Non solo sperimentare ed approfondire sensibilità, riflessi, intuizione nel confronto a distanza ravvicinata. Che è percepire i movimenti dell’altro sul confine della mia zona intima, anticipandoli e persino indirizzandoli laddove possibile e, laddove non lo sia, riducendo il danno delle sue azioni. Che è prendere l’iniziativa nascondendo lo scopo fino a che il danno che procuro sia irreparabile
Non solo entrare nella relazione mutevole tra me e l’altro,
consapevole di “cosa” e “come” sto agendo io, capendo “cosa” e “come” sta
agendo l’altro, intuendo cosa l’altro sta comprendendo del mio agire. Che è
imparare a stare nelle relazioni, qualsiasi relazione, adattandosi alla
presenza altrui per condurre un gioco, una danza insieme, insieme decisa e,
laddove io lo ritenga, necessario, recidendola a mio vantaggio.
Non solo.
Ma anche imparare a sostenere il caldo bollente della
violazione, con lo spazio, della mia incolumità. Saper accettare e subire
percosse sul volto e sul corpo. E pure saper infiggere percosse sul volto e sul
corpo dell’altro, violando ogni codice etico di rispetto ed educazione, il
detto popolare “gioco di mano, gioco di villano”, l’incapacità diffusa
dello stare corpo a corpo, sudore contro sudore, alito contro alito, del
prevaricare fisicamente, carnalmente.
Elemento Fuoco: energia,
calore, ardente, intenso, vibrante… imprevedibile, incontrollabile, estremo…
acceso, vivace, vivido…brillante, luminoso…incorporeo, ascendente… rapido,
impetuoso, prorompente… impulsi, sussulti… scintilla, fiamma, vampata, lingue…
scoppiettante, sfrigolante, crepitante.
Il Fuoco, nella sua potenza, brucia la base,
l’energia da cui trae la sua vita. Sei disposto a consumarti con esso per
vederlo crescere e tutto distruggere, distruggere tutto, te compreso?
Brucia rapidamente, con tutta la sua Intensità, Spazio e
Tempo e dunque te stesso. I tre principi si armonizzano in un unico agire:
l’alto e il basso – Aria e Terra legati dall’Energia che si espone
contemporaneamente con lievità (Aria) e potenza (di Terra).
L’energia ha movenze verticali, antigravitazionali, a
punte; la rapidità comporta un succedersi di impulsi spontanei, sussultori, di
stampo catartico, perché il Fuoco brucia celermente in modo totale,
assoluto, mentre sotto perdura sotterraneo questo ardore in forma trattenuta…
ceneri calde. Poi sopraggiunge la quiete con il fumo che diviene Aria. Una
quiete sempre pagata a caro prezzo.
Fuoco che, nel corpo umano, è plesso
solare da cui montano tutte le pulsioni che danno vita alle cariche come le
scariche energetiche di Terra nel ritmo.
Nella Medicina Tradizionale Cinese, l'elemento Fuoco
è collegato all'animale della Fenice, simbolo di questo elemento e del suo
potere, associato alla rinascita e alla passione. Animale di leggerezza e
mistero che porta in seno morte e rinascita verso la Luce, la trasformazione;
stato di coscienza così acceso da bruciare se stessa. E tu, sei consapevole del
peso che graverà sulle tue spalle per ogni distruzione commessa? Anche
(soprattutto?) quelle commesse verso te stesso?
Il volo della Fenice ha andamento sussultorio, sensibile ad
ogni soffio d’aria, il che lo rende imprevedibile, proprio come il Fuoco
da essa generato. Quanta capacità hai di stare nel fuoco, ovunque esso ti
porti, qualsia cosa esso uccida per trasformarla?
“Se
c’è un rapporto tra il fuoco e l’amore, è che il fuoco illumina tutto ciò che
tocca;
poi lo
brucia e lo riduce in cenere”
(Artur
Schopenhauer)
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